Debut album per gli scandinavi Ratbreed, band finlandese nata nel 2015 che si è fatta subito conoscere grazie ad una intensa attività live nei vari club di Helsinki.



I Ratbreed sono composti dalla cantante Jasmin Anglén, i due chitarristi Mikko Kaipainen e Markus Taipale, Lauri Palmunen al basso e Mikko Toivonen alla batteria, musicisti dalla cui alchimia purtroppo nasce un prodotto dal sound impastato, nonché una trama molto povera.


"Evoke The Blaze” si fa apprezzare "solo" per la buona produzione, nonché per il tentativo di mescolare potenza melodie ed energia, in un sound che alla fine risulterà essere lontano dal tipico NWOBHM al quale forse troppo frettolosamente, la band è stata accostata.

Le tracce proposte sono abbastanza piatte, in grado forse di suscitare interesse ad un primo ascolto, tuttavia, sembra che ai nostri manchi ancora qualcosa, stiamo parlando di un album che non lascerà il segno e probabilmente dopo qualche mese finirà inesorabilmente nel dimenticatoio.

Bisogna anche dire che i ritornelli attirano l'attenzione dell’ascoltatore, come nel caso della prima traccia, tuttavia la prima pecca che ho potuto riscontrare sta nella voglia di voler strafare utilizzando riff massicci ma che non aggiungono nulla di più alla struttura della canzoni presentate restando vittima di quel che è: ovvero un prodotto che già dopo i primi tre episodi ha già detto tutto e quello che ha ancora da dire non può più essere interessante.

Nulla da rimproverare a questi ragazzi sotto l’aspetto “tecnico” (composizione, esecuzione e produzione), ma l’impressione è che sia stato fatto troppo poco per dare un giudizio quantomeno sufficiente a "Evoke The Blaze” in cui a voler essere ottimisti, non mancherebbero spunti interessanti, anche se il mood creatosi durante l’ascolto di questi nove brani non resterà certamente scolpito a lungo nella mente dell’ascoltatore.


In definitiva se i Ratbreed riuscissero a trovare una propria personalità, probabilmente in futuro potrebbero essere capaci di ben altri risultai.