Buon ritorno da parte dei Metallica. Impegnativo perché lungo e spesso prolisso... Le solite peculiarità negative in fase di arrangiamento dei brani (lunghi, spesso ripetitivi su alcune soluzioni, intro infinite...) ma ci sono diversi punti interessanti ("Hardwired", "Month into the Flame", "Spit Out The Bone", "Halo on Fire", "Now That We’re Dead", ecc..."). James ancora sugli scudi. Ottimo anche Robert, potente e preciso. Lars con tutti i limiti conclamati ormai da anni non fa troppi danni. Kirk a parte qualche assolo azzeccato, non è che sia proprio determinante....
Sostanzialmente d'accordo col sommo Sergio, anche se avrei forse dato mezzo punto in meno (cd1 da 7 abbondante e cd2 da 5, nonostante l'ottima "Spit Out the Bone"). Peccato che i buoni spunti vengano annacquati da alcuni brani perfettamente inutili e da un Hammet davvero poco ispirato in fase solista.
Recensione onesta e condivisibile, mi sento solo di aggiungere che sarebbe stato il "perfetto" successore del black album. Dei dischi post svolta continuo a preferire "Death Magnetic" e questo subito dietro... siamo ad anni luce dalla gloria dei primi 4 albums e altrettanto lontani dalla "merda in musica" del terribile trittico Load/Reload/St. Anger....
Ad un primo ascolto l'album mi sembra discreto. Non ho mai aspettative in genere e rifiuto sempre i paragoni col passato. I primi quattro album sono sacri e intoccabili, capolavori irripetibili. Questo forse è in linea, più o meno con Death magnetic. Del trittico load/reload/st. anger mi permetto di salvare load che non è affatto male, anzi. Sconvolse tutti per la svolta ma è un buon disco. Su reload, a parte due o tre brani c'erano più che altro scarti. St. Anger più o meno fa cagare.
Ma io St. Anger lo metterei proprio a parte, eh. E' una merda a sè stante, indipendentemente dal resto
Canzoni mediamente troppo lunghe, era difficile mantenere l'interesse alto dopo 7/8 minuti... Alcuni pezzi sarebbero stati migliori se più corti e meglio strutturati. Canzoni troppo complesse e ricche di cambi di tempo che vanno a discapito della compattezza. Alcuni ottimi brani e alcuni filler
se lo intitolavano "the Load days re-revisited" potevano dare un sunto al tutto....
Mah. Diciamo che ci sono cose buone (i suoni decenti, il rifforama buono, un SW che sembra andare da qualche parte) e cose meno buone (la lunghezza dei pezzi, a volte prolissi; i soli che secondo me sono la copia dei soliti soli, la voce di james a volte è troppo docile, fino al BA era invece un ringhio). Nell'insieme me lo godo di più di DM, dove oltre alla prolissità c'era proprio una carenza nel SW, con brani scritti male che non andavano da nessuna parte. Qui c'è più compattezza, e più convinzione. I paragoni col passato non servono a nulla, imho. Sdb
sono d'accordo con il recensore anche per me merita un 7/10.
Per me il miglior lavoro dal Black Album