Il nuovo album
"In His Infernal Majesty's Service" che esce a Novembre segna il ventennale dell'attività della band svedese e riconferma il suo ottimo stato di forma. La realizzazione dell'album ha visto la collaborazione di
Hank Shermann (Mercyful Fate),
Jason Netherton (Mysery Index) e
Nicholas Barker (Lock Up) e ci riporta al suono raw, grezzo, alla Venom per internderci, che combina i migliori elementi dell'"old school sound" Thrash, Speed, Death,Black e da ultimo una spruzzata di Heavy Metal.
Il tutto suona forte, feroce, potente ed è stato ben miscelato, l'ascolto scorre veloce senza cali di tensione lungo tutte le 11 tracce, sorrette dal growling furioso di Angus Norder.
Già dall'opener "
Lavey-athan" col suo drumming iperveloce è subito chiaro l'intento dei Witchery, colpire l'ascoltatore con un assalto sonoro compatto che non da respiro. La successiva "
Zoroast" ci rimanda ai suoni piu' heavy metal, "
Netherworld Emperor" ricorda il suono marcio dei
Venom, "
Nosferatu" è sorretta da un chorus che evoca malavagità, "
The Burning Of Salem" ci colpisce come un pugno in faccia per la sua velocità tipicamente Death,
Gilded Fang" ricorda nel riff un tipico attacco alla
Slayer, mentre con
Empty Tombs" torniamo su black'n'roll piu' classico.
Con "
In Warm Blood" il ritmo si fa piu' cadenzato ed il riffama inizlale ricorda il Black svedese per poi diventare piu' speed-metal nella costruzione della canzone, "
Escape from Dunwich", "Feed The Gun" e la conclusiva, velocissima "
Oath Breaker" chiudono un lavoro convincente che nulla toglie e che nulla aggiunge a ciò che i
Witchery ci hanno abituato, ma che li colloca tutt'oggi fra le migliori band estreme del panorama nord europeo.
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