Pryapisme - Diabolicus Felinae Pandemonium

Copertina 5,5

Info

Anno di uscita:2017
Durata:57 min.
Etichetta:Apathia Records

Tracklist

  1. UN MAX DE CROCO
  2. LA BOETIE STOCHASTIC PROCESS
  3. 100 % BABINES, PUR MOLOSSOÏDE !
  4. A LA ZHEULEULEU
  5. TAU CETI CENTRAL
  6. TÊTE DE MUSEAU DANS LE BOUDOIR ( INTERMEZZO )
  7. MYXOMATOSIS AGAINST ARCHITEKTÜR VOL IV
  8. CARAMBOLAGE FILLETTE CONTRE INDIVIDU DRAGON NON-DÉCORTIQUÉ
  9. C++
  10. TOTIPOTENCE D’UN ERG

Line up

  • Nicolas Sénac: Guitars
  • Ben Bardiaux: Keys
  • Nils Cheville: Guitars
  • Antony Miranda: Bass, guitars, vox, moog
  • Aymeric Thomas: Drums, percs, keys, electronics, clarinets, saw
  • GUESTS:
  • Adrien Daguzon: Saxes
  • Matthieu Halberstadht: Contrabass
  • Gautier Lafont: Smashed door
  • Nils' old neighbour: Heavenly voices
  • Simon Gastaud: Sampled voice
  • La Belette: Meows
  • Styx: Meows

Voto medio utenti

Diabolicus Felinae Pandemonium è il grand ritorno dei cari torinesi ɹolʎɐʇ ʎuuoɹ!.
ahahhahahah! anzi... Ahrarara
Ufo robot e pioggia di notes // una recensione inutile quanto l'album // un tripudio di bites che nemmeno se trecento del popolo d Goran Bregović
scapicollassero dal Sacré-Cœur! // alba a levante...molto levante
SIGH-sigh
Salta all'occhio la militanza sotto-cassa (di chi?)
Mi auguro che DFP sia l'ultimo dei Pryapisme privo di salti quantici in direzione di evoluzioni di senso, di stile e di retorica*
« Molte specie, dopo essere state formate, non sono mai andate incontro a ulteriori mutamenti (...) ed i periodi, durante i quali le specie sono andate incontro a modificazioni, anche se lunghi misurati in anni, probabilmente sono stati brevi in confronto ai periodi in cui hanno mantenuto la stessa forma. »
(Charles Darwin; L'origine delle specie; 1872; 6ª edizione; capitolo XV)
-
dai, dai dai dai!!! superiamo le concezioni discretamente localistiche a favore di una gravità decentemente non§continua?
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Superare la banalità del metal *conservatoriale a mezzo "ricetta per la torta di quarks lasciata dalla gattara del CERN su una racchettina da ping pong"
mi sembra un esercizio libertario solo per i primi trenta secondi!

Non mi permetto di interferire con gusti e attitudini di chi trae spunti dalla band francofona...ma consiglio ai musici di "La notion de chiralité de spin" di
farsi una cura de "Il grande Lebowski" almeno dalla a alla ħ

Miaaaaaoooou
Recensione a cura di Marco Pastagakio Regoli

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