Una volta conosciuti come Darkshine, gli italiani Draconian Order sono una delle poche band underground estreme che mi hanno veramente colpito negli ultimi anni. Ho potuto ascoltare tutti i loro demo e ho potuto constatare con piacere, lavoro dopo lavoro, come il loro songwriting sia migliorato col passare del tempo e quante buone idee abbiano sempre avuto. Dopo vari avvicendamenti nella line-up, e dopo averci provato per anni, i Draconian Order hanno firmato per la Six Six Six, label di Dave Pybus (bassista dei Cradle of Filth) ed eccoci di fronte al vero e proprio debutto discografico "In Absence of Light". Partiamo dalla parte migliore di questo lavoro, ovvero le canzoni stesse! Le composizioni sono come sempre ottime e non si distaccano poi molto da quanto proposto finora. Sicuramente si sente che è passato del tempo e la band ha avuto modo di fare parecchia esperienza prima di incidere un full lenghth e questo ha giocato sicuramente a loro favore. Come sempre, le influenze sono da ricercare nel black metal sinfonico melodico e malinconico dalle lievi sfumature dark e gothic. Vengono subito in mente i primi Cradle of Filth (quelli di "Principle of Evil Made Flesh", "Vempire" e "Dusk and Her Embrice" tanto per intenderci), e se a volte le somiglianze sono palesi, nella maggior parte dei casi le idee sono personali e per niente scontate. Cito "Dance of Novembre Shades", "I am Vengeance", "The Gates of Inferno", la bellissima "Dead Lovers Asylum" o la stupenda title-track tanto per fare degli esempi. Vorrei tanto potermi fermare qui e giudicare solamente le canzoni (che meritano senza dubbi un voto alto). Il problema, mi duole dirlo, è la produzione, purtroppo non all'altezza di un lavoro del genere. Sinceramente non capisco il perché di una produzione così…soprattutto per la batteria (a quanto pare la band ha trovato un nuovo batterista, speriamo bene per il futuro)!!! Sono veramente dispiaciuto anche perchè, ripeto, le composizioni sono validissime e al giorno d'oggi non è poi così difficile ottenere una buona produzione…questo, oltre a non dare il giusto valore a alle songs, rovina anche la voce che non suona proprio come dovrebbe...! Speriamo tanto che i Draconian Order facciano tesoro di questo e che la label li supporti a dovere anche per quando si tratterà di entrare in studio per dare un seguito a "In Absence of Light". Nel frattempo ci dobbiamo adattare…ma lo facciamo volentieri! Bravi sempre!
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