Il progetto
Christadoro si fonda su un’incontestabile certezza: la musica pop (o presunta tale) italiana degli Anni Settanta è piena di gemme dal potenziale spesso inespresso.
Certo, io per primo non mi sarei mai aspettato di recensire un disco di “cover” di
Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Claudio Baglioni, Giorgio Gaber, Enrico Ruggeri, Antonello Venditti e
Franco Battiato, ma il lavoro fatto da
Mox Cristadoro e
Fabio Zuffanti (talvolta considerato lo
“Steven Wilson italiano”) ha davvero del clamoroso.
Innanzitutto è estremamente riduttivo parlare di “cover”, perché qui siamo di fronte a brani totalmente stravolti, suonati da paura, con un gusto e una classe straordinari (il fatto che partecipi anche
Franco Mussida - prima apparizione su disco da ex-PFM - la dice lunga), ottimi in partenza ma non necessariamente degli hit, che qui trovano una nuova dimensione a cavallo tra mille sfumature (prog? post? alternative? decidete voi…) che ne esaltano le qualità intrinseche.
Tra gli autori riproposti, io ho un debole per
Franco Battiato, per cui le mie orecchie si sono drizzate soprattutto su
“L’Ombra Della Luce”, uno dei miei brani preferiti del cantautore siciliano. Che dire? Ascoltate e fatemi sapere se riuscite a rimanere totalmente indifferenti senza emozionarvi neanche un po’.
Non mi aspetto che i nostri lettori abituali vadano “in brodo di giuggiole” per un album così, ma mi spiacerebbe se passasse totalmente inosservato…
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