Questo è l'album che avrebbero dovuto scrivere i Maiden dai tempi di Powerslave per ritornare alle loro radici. L'heavy power degli
Emerald ha tutti gli ingredienti che servono per risultare esplosivo, melodia, riff veloci, chorus anthemici, assoli ficcanti e twin-guitars, sezione ritmica precisa e martellante e vocals degne del miglior Dickinson che fu. Ma soprattutto dai solchi di questo
"Reckoning Day" (settima fatica discografica del combo svizzero) trasuda passione, convinzione, la giusta attitudine e una invidiabile tecnica esecutiva nonche' un brillante songwriting. Punto di forza sono innanzitutto le vocals di
Mace Mitchell, singer a me sconosciuto ma dotato di voce potente e in grado di salire nelle ottave fino a emulare Rob Halford in “
Evolution In Reverse” e la capacità di creare heavy riff, sorretti sempre da una linea melodica, debitori dei già citati Maiden ( le cavalcate
“Black Pyramid” e “
Ridden By Fear” ne sono un esempio), mentre altrove è il più roccioso Nwobhm alla Saxon a farla da padrone (la stupenda opener “
Only The Reaper Wins”, “
Through The Storm” ). Chorus anthemici li troviamo in “
Horns Up”, mentre “
Beyond Forever” è una bellissima ballad, struggente e malinconica che non stona affatto nel contesto generale del disco, anzi lo arricchisce, ci sono anche un paio di brevi intermezzi solo musicali, dal gusto epico- medioevale ( “
Mist Of The Past “e “
Lament Of The Fallen” ) che servono per preparare agli altri brani “
Trees Full Of Tears”, dal tiro piu’ hard-rock, la titletrack che ricorda gli Helloween piu’ catchy, “
Reign Of Steel” che inizia tranquilla con voce/piano per poi diventare piu’ heavy e veloce nel prosieguo, fino a giungere a quella che considero il masterpiece dell’album, l’epica “
Signum Dei “ una power ballad dominata dalla prova vocale di Mace Mitchell e dal bellissimo assolo centrale che sfuma in un duo voce/piano sul finale, e la conclusiva “
End Of The World” che sembra scanzonata all’inizio ma che poi esplode in un tipico power riff veloce e martellante con lo screaming del cantante a farla ancora da padrone. Nient’altro da dire,
"Reckoning Day" è l’album della maturita’ della band elvetica, ora finalmente in una line-up stabile e se amate le sonorità dei
Maiden piu’ epici con qualche accelerata alla
Helloween/Gamma Ray, fate vostro questo disco … e dimenticatevi di Book Of Souls …
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