TERZO capitolo, per gli alfieri delle equità esistenziali, emergenti dal profondo Arkansas.
Brett Campbell e soci proseguono il poetico lamento degli altri due
esaltando le partiture più storiche e profonde del rock, concretizzando i dolori quotidiani in un robusto, vivace e compatto esito editoriale, masterizzato dal J. Barresi e successivamente spremuto a dovere dalla
solita Nuclear Blast.
"
»Heartless« concentrates its power on a grim reality. Our lives, our homes and our world are all plumbing the depths of utter darkness, as we seek to find any shred of hope we can.
”
La razionalizzazione musicale delle emozioni di
Heartless farà prigionieri, detrattori, rumore, contraddizioni, scuola, "Dancing in Madness"
E
altro.
La lunga citata - segno di fusione tra prove (spontanee) in studio e partiture emulsionali, chitarriformi, collose, ad alta morbillità -
dilata i consensi sino a squarciarli.
Forse per tessere "nuovi punti di vista" in un orizzonte ampliato. Presto per dirlo.
Tardi per sciorinare i troppi riferimenti Epidaurini che sposano
Michael con, per dirne solo due,
Tom.
Pallbearer, a caccia di nuovi stimoli, stanno intellettualizzando sintomi, anche preoccupanti. Cliccate i nomi per prender parte al funerale delle etichette.
"Opera" post moderna, rocciosa e ispirante che merita di essere acquistata in ceste di vimini con corredo "natalizio"
altro,
biancospino, vinile, libri, bottiglie ad hoc, bussole arcaiche, coltellini da campeggio e tre minuti semini di Trombe degli angeli...
Classico album senza voto!
PS
altro: A Plea for Understanding!
...dura 59:59 (non un'ora come posto in alto)