Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2017
Durata:54 min.
Etichetta:Ván Records

Tracklist

  1. SUCCUMB
  2. I SMELL BLOOD
  3. EGOVORE
  4. IN THE EYE OF THE DEVIL
  5. THE TOWER
  6. BURNING FEATHERS
  7. REMEMBER IT'S A NIGHTMARE
  8. DOMUS MYSTERIUM

Line up

  • Asrok: guitars, vocals
  • Olle Bergholz: bass, vocals (backing)
  • Ccsquele: drums
  • Anders M. Jørgensen: guitars (lead)

Voto medio utenti

Il precedente EP Beautiful and Damned aveva chiaramente indicato la strada che i danesi Slægt avevano deciso di seguire: non più raw black metal, ma un heavy metal "estremo" che, in qualche modo, riusciva ad unire il classico approccio anni '80 con la scuola svedese del metallo più duro (ma melodico).
A me l'EP era piaciuto parecchio e, di conseguenza, la curiosità di ascoltare il nuovo "Domus Mysterium" era tanta.
Per una volta, fortunatamente, le mie aspettative non sono andate deluse: non solo il quartetto di Copenhagen ha confermato la formula indovinata del lavoro precedete, ma è riuscito anche a perfezionarla rendendola più personale e più affascinante.
Sebbene gli Slægt siano un gruppo estremo, le vocals sono inequivocabili in questo senso, è evidente come il loro amore per la nwobhm, per gli Iron Maiden, per i Mercyful Fate e, in generale, per l'approccio melodico tipico della musica dura degli anni 80, siano un elemento fortemente caratterizzante la loro proposta che, di conseguenza, ha un appeal old style, un non se che di epico ed oscuro ed un gusto armonico (splendide certe fughe delle sei corde) che ne decretano una smaccata personalità e che faranno la felicità di tutti quelli che con i gruppi, e gli ambiti, prima citati sono cresciuti.
Gli Slægt, qualcuno lo avrà pensato, si muovono in un "territorio" molto vicino a quello degli svedesi Tribulation del bellissimo "The Children of the Night", ma conservano un tocco in pieno Göteborg style ed una non troppo celata inclinazione al thrash nel riffing che, in ogni caso, li distinguono dai "cugini" andando ad aggiungere all'amalgama ulteriori sapori tutt'altro che disprezzabili.
"Domus Mysterium" è, dunque, un lavoro fresco, veloce, melodico ma anche cattivo ed ammantato di nero che rende giustizia ad un gruppo dalla idee chiare e dalle capacità compositive di primissimo piano che, mi auguro per loro, sia in grado di portare al gruppo il "successo" che di certo merita.

"Remember... It's a Nightmare..."
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 13 mag 2017 alle 17:54

Niente male. Ogni tanto si perdono un po' ed allungano il brodo, c'è dentro un po' di tutto dal pianoforte agli assoli in pentatonica, urla black, pizzichi di Dssection... ma il disco mi è piaciuto abbastanza.

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