Corpi umani fusi biologicamente al freddo metallo, terminali biomeccanici percossi da costanti impulsi elettrici, informazioni telematiche che sostituiscono i sentimenti umani. Questo e molto altro viene in mente ascoltando il granitico e modernissimo sound degli Arcadia, band proveniente da Vercelli dedita probabilmente al culto dei Fear Factory date le notevoli assonanze che emergono nel confronto fra i due gruppi. Il combo si cimenta quindi in un cyber-thrash decisamente pesante e ben suonato, forte di alcune soluzioni ritmiche chirurgiche e violente, messe in primo piano da una produzione all’altezza delle circostanze. 11 brani a tratti un po’ monotoni, ma assolutamente non scadenti, pieni di interessanti spunti anche se ancora troppo debitori al sound della band americana citata in precedenza. Credo che gli Arcadia debbano essere in grado di personalizzare maggiormente il loro sound non limitandosi pedissequamente a riproporre modelli di sicuro interesse, ma decisamente troppo abusati al giorno d’oggi. “Synth” rimane comunque un album di sicuro interesse per chiunque sia alla ricerca di una band dotata di potenza ed intelligenza.
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