Questo trio ha incuriosito anche me e quindi sono andato ad ascoltarmi il loro EP e poi l'album, in modo da cercare di farmi un'idea della loro proposta. Devo dire che tra l'ep our ed helleven si riscontra una notevole evoluzione dal punto di vista della produzione musicale (ci mancherebbe) ed una discreta mano di produzione artistica, alla quale ha provveduto evidentemente l'etichetta discografica. Per quanto riguarda i brani in Helleven ho apprezzato una sintesi di circa 30 anni di metal, dal thrash passando per il progressive ed il grunge fino ad alcuni spunti metalcore; ma la notizia migliore è che questa band riesce ancora a scrivere delle canzoni, senza eccedere nella tecnica fine a se stessa ma viceversa mostrando un ottimo gusto ed una ottima "scelta di note", cosa abbastanza atipica per le band italiane che fanno questo genere. Certo non si può pensare una produzione alla Katatonia per intendersi, anche perché una band emergente difficilmente ha a disposizione budget di quel tipo, tuttavia il lavoro è più che godibile ed i brani scorrono via bene e, come accennato prima, con una varietà difficile da riscontrare nei tipici thrashers. Questo movimento a mio parere va incoraggiato e anche saputo supportare ed incoraggiare. Forza Haniwa, avanti così!