La storia è iniziata in una piccola città della Germania nel 1992, dopo ben venticinque anni e dieci album all’attivo più un paio di Live, il modo migliore per celebrare l'anniversario d’argento degli
Edguy non poteva che essere qualcosa di
monumentale.
Ebbene, questa volta siamo di fronte ad un'opera maestosa, un album che contiene il meglio che
Tobias Sammet potesse regalare ai fans.
22 canzoni accuratamente selezionate dal catalogo della band, ma anche cinque tracce nuove, un pezzo inedito risalente al 1995 tratta dal periodo di
“Savage Poetry”, un DVD contenente l’intero concerto del
Hellfire Club Tour registrato nel 2004 a Sao Paulo, video-clips ufficiali e un accuratissimo libretto, 160 pagine contente innumerevoli foto inedite!
Siamo di fronte ad un'opera maestosa, con pezzi tratti praticamente da ogni album degli
Edguy, con la sola esclusione del debut album
"Kingdom Of Madness", che nonostante il sound un po' acerbo, riscuote un discreto successo e “
Age of the Joker”.
Personalmente da questi due lavori, avrei ben visto rispettivamente
“Paradise” e la empatica
“Robin Hood”, ma tant’è capisco anche che con tutto il materiale a disposizione dai ragazzi di Fulda, la scelta sarebbe stata ardua in ogni caso, ciò che non capisco invece è il motivo per cui non abbiano inserito in
“Monuments” la stravagante
“Trinidad” ma soprattutto la grandiosa
“The Pharaoh” probabilmente uno dei brani più belli che sia mai stato scritto in ambito Power Metal.
Un anno dopo la pubblicazione di
"Kingdom Of Madness”, la band compie un notevole salto di qualità dando alla luce l’album che ha permesso agli
Edguy di farsi conoscere anche al di fiori della Germania,
“Vain Glory Opera”, siamo nel 1998, è questo album rappresenta il trampolino di lancio della band, da li in poi la loro carriera sarà un continuo crescendo.
Da questo lavoro sono tratte
“Out Of Control”, e soprattutto l’emblematica title track
“Vain Glory Opera”, che col suo inconfondibile intro è diventato subito un cavallo di battaglia.
La storia prosegue l’anno successivo col sorprendente
“Theater of Salvation” album che conferma l’ascesa della band, confermando le potenzialità e la maturità artistica della band, in cui possiamo ascoltare perle di assoluto valore, quali
“Land Of The Miracle” e la magnifica
“Babylon” che ritroviamo all’interno di
“Monuments”.
Col nuovo millennio gli
Edguy decidono di ristampare
“Savage Poetry” datato 1995, da cui in questa raccolta troviamo
“Key To My Fate” e l’inedita
“Reborn In The Waste”[I].
Si tratta di un pezzo dal sound “grezzo” catapultato ai giorni nostri direttamente dal 1995, la cosa strana è che probabilmente neanche la band credeva in questo brano, che infatti non era stato inserito in [I]“Savage Poetry”, ma che possiamo “scoprire” a distanza di vent’anni.
Il 2001 è l’anno della definitiva consacrazione, la band da alla luce l'album che li pone di diritto fra le big del power metal,
“Mandrake” è un capolavoro senza nessun passo falso, ogni canzone di questo album meriterebbe di essere inserita all’interno di
“Monuments”, paradossalmente però questa possibilità toccherà solo alla gloriosa
“Tears Of A Mandrake”.
Come detto in precedenza, personalmente un posticino per
The Pharaoh l’avrei trovato.
A
“Mandrake” seguirà anche il primo da headliner degli
Edguy.
Nel 2004 arriva nei negozi di mezzo mondo
"Hellfire Club”, che al pari di
“Space Police - Defenders of the Crown”, con quattro brani è l’album che ha maggiormente contribuito alla definizione della tracklist di
“Monuments”Parliamo di
“Lavatory Love Machine”,
“King Of Fools”,
“Mysteria” e soprattutto della magistrale
“The Piper Never Dies”Due anni dopo esce il settimo album in studio
"Rocket Ride”,
“Save Me” e
“Superheroes” sono le tracce scelte per questa raccolta.
Siamo giunti al 2008, con
“Tinnitus Sanctus” i tedeschi
Edguy hanno fatto le cose in grande.
Merito anche della
Nuclear Blast che ha messo a disposizione un budget principesco per realizzare questo lavoro
Il risultato è un maestoso e magistrale album di Power Metal, nel quale tuttavia non mancano nuove soluzioni stilistiche…
“Tinnitus Sanctus” spazia dai brani veloci e melodici tipici del gruppo, ai mid-tempo di classica matrice Heavy Metal. Da questo album sono state scelte
“929”,
“Ministry Of Saints” e
“Rock Of Cashel”.
Fanno parte di
“Monuments” anche
“Defenders Of The Crown”,
“Love Tyger”,
“The Eternal Wayfarer” e
“Space Police” brani provenienti da
“Space Police - Defenders of the Crown” che attualmente è l’ultimo studio album degli
Edguy, pubblicato nel 2014, ormai i ragazzini di Fuda sono cresciuti, come detto dal leader
Tobias Sammet “Non sono molti i musicisti nemmeno quarantenni che hanno la fortuna di guardarsi indietro, e vedere una carriera venticinquennale della propria band”
In questa antologia fanno parte anche alcuni brani meno conosciuti, tratti dagli unici due EP pubblicati dalla band,
“King of Fools”, da cui è stata estrapolata la “magnetica”
“Holy Water”.
Il secondo EP invece è
“Superheroes”, da cui invece potremo
“Spooks In The Attic”, ma soprattutto la splendida
“Judas At The Opera” con cui tornano le atmosfere più scanzonate tipiche degli
Edguy, brano pomposo ed epico, merito anche, di alcune parti vocali interpretate da
Michael Kiske.
Ma non finisce qui, nell’album sono presenti anche ben cinque nuove canzoni che suonano tipicamente Power, fra cui
“Ravenblack” e
“Landmarks”, due pezzi in cui troviamo il classico cliché tipico degli
Edguy, Happy Metal che trasmette allegria e una positività incredibile, influenzata dal metal e dall'hard rock anni '80...
A completare il quadro
“Wrestle The Devil” e
“Open Sesame”, ed è subito la saga delle chitarre, fitte, rumorose, arrabbiate ma anche melodiche pronte a disegnare una traccia che si imprime nella memoria.
E per finire, ecco
“The Mountaineer” brano che diventerà una trave importante della band.
Tutto perfetto, Power metal allo stato puro.
Questa “antologia” è una vera e propria opera omnia, un lavoro “monumentale” adatta non solo ai pochi che ancora oggi, non conoscendo gli
Edguy, decidono di avvicinarsi alla band tedesca, ma soprattutto a chi è cresciuto con
Tobias Sammet & soci, avendoli seguiti durante il loro viaggio fin dagli esordi.
“Monuments” è un regalo speciale che ogni fans deve assolutamente possedere nella sua collezione.
Per tutto ciò,
“Monuments” meriterebbe un 9 pieno, mi fermo a 8 e 1/2 solo perché
“non hanno trovato un posticino” per
“The Pharaoh”…
Compilation CD 1
RAVENBLACK -
(New song)WRESTLE THE DEVIL -
(New song)OPEN SESAME -
(New song)LANDMARKS -
(New song)THE MOUNTAINEER -
(New song)929 -
Tinnitus SanctusDEFENDERS OF THE CROWN -
Space Police - Defenders of the CrownSAVE ME -
Rocket RideTHE PIPER NEVER DIES -
Hellfire Club LAVATORY LOVE MACHINE -
Hellfire Club KING OF FOOLS -
Hellfire Club SUPERHEROES -
Rocket RideLOVE TYGER -
Space Police - Defenders of the CrownMINISTRY OF SAINTS -
Tinnitus SanctusTEARS OF A MANDRAKE -
MandrakeCompilation CD 1MYSTERIA -
Hellfire ClubVAIN GLORY OPERA -
Vain Glory OperaROCK OF CASHEL -
Tinnitus SanctusJUDAS AT THE OPERA -
Superheroes (EP)HOLY WATER -
King of Fools (EP)SPOOKS IN THE ATTIC -
Superheroes (EP)BABYLON -
Theater of SalvationTHE ETERNAL WAYFARER -
Space Police - Defenders of the CrownOUT OF CONTROL -
Vain Glory OperaLAND OF THE MIRACLE -
Theater of SalvationKEY TO MY FATE -
Savage Poetry SPACE POLICE -
Space Police - Defenders of the CrownREBORN IN THE WASTE -
Savage Poetry (Inedita)DVD del concerto registrato durante l’
Hellfire Club tour del 2004MYSTERIA
UNDER THE MOON
NAVIGATOR
WAKE UP THE KING
LAND OF THE MIRACLE
LAVATORY LOVE MACHINE
VAIN GLORY OPERA
FALLEN ANGELS
THE PIPER NEVER DIES
BABYLON
KING OF FOOLS
CHALICE OF AGONY
(Avantasia cover feat. André Matos)TEARS OF THE MANDRAKE
OUT OF CONTROL
Video clipsLOVE TYGER
ROBIN HOOD
TWO OUT OF SEVEN
MINISTRY OF SAINTS
SUPERHEROES
LAVATORY LOVE MACHINE
KING OF FOOLS
ALL THE CLOWNS