Copertina 8

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2017
Durata:57 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. GUNMAN
  2. FIELDS OF SORROW
  3. FORLORN AND FORSAKEN
  4. VAMPIRE IN GHOST TOWN
  5. COME WITH ME TO THE OTHER SIDE (FEAT. LIV KRISTINE)
  6. THE FACE OF SILENCE
  7. ASHEN RAIN
  8. DOWN HERE (WANTED: DEAD OR ALIVE)
  9. ONE LAST CHANCE
  10. FINIS CORONAT OPUS

Line up

  • Seeb Levermann: vocals, guitars
  • Tobias Kersting: guitars
  • Nils Löffler: bass
  • Dirk Meyer-Beerhorn: drums

Voto medio utenti

A distanza di due anni, e dallo splendido “Ravenhead” gli Orden Ogan tornano sulle scene con questo “Gunman”, sesto album della loro carriera iniziata nel lontano 2004, e lo fanno nel migliore dei modi, con un prodotto che riesce a fondere il sound epico e glorioso del passato, con uno speed puro, strizzando l’occhio ad una certa evoluzione sia compositiva che stilistica di cui brani come “Come With Me To The Other Side” e la trionfale “The Face Of Silence” ne sono i principali testimoni.

Il clichè è sempre lo stesso, doppia cassa imponente, cori trionfali, riff epici, work guitar sempre impeccabile, in un saliscendi di emozioni, che si traduce in esaltazione allo stato puro.

Si parte con la micidiale accoppiata composta dall’opening-track “Gunman” primo episodio dall’impatto devastante, seguita dalla sontuosa “Fields Of Sorrow”, il cui refrain è qualcosa di semplicemente fantastico, che va ad inserirsi in fraseggi pomposi, e cori trionfali.
L’album è appena iniziato e i nostri hanno messo in chiaro sin dalle prima battute che l’attesa per questo nuovo album sarà ripagata ampiamente!

Si prosegue con “Forlorn And Forsaken”, brano decisamente più diretto dal refrain graffiante che pur nella sua semplicità si stampa nella testa dell’ascoltatore.
Il viaggio continua con la mosh song “Vampire In Ghost Town”, trascinante, decisamente il pezzo più “epico” dell’intero lotto, destinata a creare distruzione sotto il palco in sede live!

L’intensa “Come With Me To The Other Side” col suo fare elegante e soave, per poi irrompere in un riff deciso, e un solo guitar pungente coincide anche col giro di boa dell’album.
Doppia cassa precisa, potente ossessionante, un work guitar intenso e perfetto in ogni suo passaggio, un refrain “suggestivo” il cui valore aggiunto è senza dubbio la voce di Liv Kristine la cantante norvegese ospite di un album che fino a questo momento mostra come dovrebbe essere un vero album di power teutonico.

Ed eccoci ancora una volta a doverci confrontare con l’ennesimo episodio che in sede Live non mancherà di entusiasmare il pubblico, si tratta di una mini-suite con continui cambi di tempo, ma ciò che balza subito all’orecchio dell’ascoltatore è la costruzione del refrain, personalmente ritengo questa “The Face Of Silence” una delle più belle song all’interno di “Gunman”.
Si prosegue con la poliedrica “Ashen Rain”, un’infezione che rilascia miasmi stupendi; fatevi intossicare ve lo consiglio.

Siamo quasi in dirittura d’arrivo, dove troviamo “Down Here (Wanted: Dead Or Alive)” anch’essa supportata da un work guitar che rende al brano un Mood unico, l'atmosfera si scalda con lo scorrere del brano grazie al solito refrain corale che rende ancor più epico questo episodio.

“One Last Chance”, corre sugli stessi binari della precedente “Down Here”, brano dal piglio immediato, cori e melodie che non potrete fare a meno di ascoltare fino alla fine!

Ed eccoci giunti alla closing-track “Finis Coronat Opus”, una suite straordinariamente bella, intensa, con i soliti molteplici cambi di tempo, doppia cassa esagerata, riff epici, e poi tutta l’eleganza del brano che sfocia nel suo refrain, 
in questo caso siamo di fronte ad una magia!
Oggi giorno raramente ci si imbatte in song capaci di emozionare sin dal primo ascolto, quando ciò avviene, come in questo caso, si può parlare della classica canzone che da sola vale il prezzo dell’intero album!

Artwork semplice e bello, produzione curata nei minimi dettagli ennesimo capitolo che conferma come con gli Orden Ogan, il futuro del Power Metal sia in buone mani!

Video di “Fields Of Sorrow”

Recensione a cura di Fabio De Carlo
orden ogan - gunmen

Senza se e senza ma il miglior disco heavy uscito quest'anno .semplicmente perfetto.

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