Niente recensione. Ma un brutto sogno. Un incubo. Un Sogno Malvagio.
Il procuratore: Signori della Corte!
E' indubbio che il nome del gruppo sia stato scippato al compianto Ronnie James Dio (che esattamente trentanni fa fece uscire un album con questo titolo), ed è altrettanto evidente come i
Dream Evil abbiano violato il songbook dei primi Nocturnal Rites o degli Helloween, e gettato sguardi indiscreti nella sala prove di Hammerfall (che sia
Niklas Isfeldt che
Fredrik Nordstrom hanno in effetti frequentato), Astral Doors e Primal Fear... NEGATE SE POTETE!
Dream Evil (all... e in coro): Noi suoniamo puro Power & Heavy Metal.
Il procuratore: Che dire poi di
"Sin City": confessate di aver coverizzato un pezzo che Bruce Dickinson fece uscire sul singolo "All the Young Dudes"?
Dream Evil (uno scandalizzato
Markus Fristed): In realtà quella era una cover degli AC/CD!!
Il nostro, pur con una vena più Hard Rock del solito, è un pezzo originale!!
Inevitabili risatine del presenti in aula, che il giudice zittisce a colpi di martello (al ritmo di "Let the Hammer Fall").
Il procuratore: E noi dovremmo credervi? Osate continuare a sostenere che "
Creature of the Night" non ha niente a che vedere con i KISS?
Dream Evil (un impettito
Niklas Isfeldt): Certo.. poi io canto pure meglio di Paul Stanley!!
I primi moti di protesta e di rivolta dai banchi della giuria vengono subito repressi dalle Forze dell'Ordine (intonando "Hammer of Justice").
Il procuratore: Cosa avete il coraggio di proferire allora su brani come "
Helllride", "
Broken Wings" e "
We Are Forever", tutti titoli triti e ritriti, almeno una di queste sarà una cover, AMMETTETELO!
Dream Evil (all... e in coro): Noi suoniamo puro Power & Heavy Metal. Beh... magari "
Hellride" potrebbe sembrare un mix di Black Sabbath, ehm ... forse può riecheggiare "War Pigs", con una spruzzata del Bruce Dickinson solista, e se "
Broken Wings" è un normalissimo pezzo all'insegna del Power Metal che abbiamo proposto suoi nostri precedenti dischi, "
We are Forever" è solo un'accattivante ed orecchiabile ballad.
Vedendo i giornalisti accendere gli accendinii e prestarsi ad intonare il refrain di quest'ultima canzone, il Giudice richiama prontamente l'ordine in sala (e ovviamente parte di sottofondo un'inevitabile "Punish and Enslave").
Il procuratore: Quello che è però evidente ed inconfutabile è il pericolo dei messaggi satanici di "
Six Hundred and 66", quelli di istigazione alla guerra di "
How to Start a War" e pure quelli di invito ad attività criminali di "
The Mudered Mind". Per questo nascondete i vostri veri nomi sotto dei nickname!
Dream Evil (
Peter Stålfors e
Patrik Jerksten all'unisono): ma si tratta solo del più classico immaginario dell'Heavy Metal .. altro che istigazione a delinquere.
Mentre la stenografa inizia a intonare il ritornello di "Just an Illusion" degli Imagination, l'uscire la zittisce cantando a squarciagola "The Metal Age".
L'avvocato della difesa (e non poteva che essere il leggendario Danny Crane): I
Dream Evil suonano puro Power & Heavy Metal. Lo fanno in maniera sfacciata e divertente, omaggiando i campioni del genere, ma con perizia e mezzi tecnici sopra la media. E non se la tirano. Quante altre Metal band riescono nell'impresa?
Ermo: li ho apprezzati e sostenuti in occasione dei loro precedenti lavori, e pur attestandosi un gradino sotto "Evilized" e "The Book Of Heavy Metal", il loro sesto studio album - che casualmente di intitola proprio "
Six" - mi vede confermare i precedenti giudizi sui
Dream Evil.
Metal.it
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