Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2017
Durata:51 min.
Etichetta:Century Media Records

Tracklist

  1. DREAM EVIL
  2. ANTIDOTE
  3. SIN CITY
  4. CREATURE OF THE NIGHT
  5. HELLRIDE
  6. SIX HUNDRED AND 66
  7. HOW TO START A WAR
  8. THE MURDERED MIND
  9. TOO LOUD
  10. 44 RIDERS
  11. BROKEN WINGS
  12. WE ARE FOREVER

Line up

  • Niklas Isfeldt (Nick Night): vocals
  • Markus Fristed (Mark Black): guitars
  • Fredrik Nordström (Ritchie Rainbow): guitars, keyboards
  • Peter Stålfors (Pete Pain): bass
  • Patrik Jerksten (Pat Power): drums

Voto medio utenti

Niente recensione. Ma un brutto sogno. Un incubo. Un Sogno Malvagio.


Il procuratore: Signori della Corte!
E' indubbio che il nome del gruppo sia stato scippato al compianto Ronnie James Dio (che esattamente trentanni fa fece uscire un album con questo titolo), ed è altrettanto evidente come i Dream Evil abbiano violato il songbook dei primi Nocturnal Rites o degli Helloween, e gettato sguardi indiscreti nella sala prove di Hammerfall (che sia Niklas Isfeldt che Fredrik Nordstrom hanno in effetti frequentato), Astral Doors e Primal Fear... NEGATE SE POTETE!
Dream Evil (all... e in coro): Noi suoniamo puro Power & Heavy Metal.

Il procuratore: Che dire poi di "Sin City": confessate di aver coverizzato un pezzo che Bruce Dickinson fece uscire sul singolo "All the Young Dudes"?
Dream Evil (uno scandalizzato Markus Fristed): In realtà quella era una cover degli AC/CD!!
Il nostro, pur con una vena più Hard Rock del solito, è un pezzo originale!!

Inevitabili risatine del presenti in aula, che il giudice zittisce a colpi di martello (al ritmo di "Let the Hammer Fall").


Il procuratore: E noi dovremmo credervi? Osate continuare a sostenere che "Creature of the Night" non ha niente a che vedere con i KISS?
Dream Evil (un impettito Niklas Isfeldt): Certo.. poi io canto pure meglio di Paul Stanley!!

I primi moti di protesta e di rivolta dai banchi della giuria vengono subito repressi dalle Forze dell'Ordine (intonando "Hammer of Justice").


Il procuratore: Cosa avete il coraggio di proferire allora su brani come "Helllride", "Broken Wings" e "We Are Forever", tutti titoli triti e ritriti, almeno una di queste sarà una cover, AMMETTETELO!
Dream Evil (all... e in coro): Noi suoniamo puro Power & Heavy Metal. Beh... magari "Hellride" potrebbe sembrare un mix di Black Sabbath, ehm ... forse può riecheggiare "War Pigs", con una spruzzata del Bruce Dickinson solista, e se "Broken Wings" è un normalissimo pezzo all'insegna del Power Metal che abbiamo proposto suoi nostri precedenti dischi, "We are Forever" è solo un'accattivante ed orecchiabile ballad.

Vedendo i giornalisti accendere gli accendinii e prestarsi ad intonare il refrain di quest'ultima canzone, il Giudice richiama prontamente l'ordine in sala (e ovviamente parte di sottofondo un'inevitabile "Punish and Enslave").


Il procuratore: Quello che è però evidente ed inconfutabile è il pericolo dei messaggi satanici di "Six Hundred and 66", quelli di istigazione alla guerra di "How to Start a War" e pure quelli di invito ad attività criminali di "The Mudered Mind". Per questo nascondete i vostri veri nomi sotto dei nickname!
Dream Evil (Peter Stålfors e Patrik Jerksten all'unisono): ma si tratta solo del più classico immaginario dell'Heavy Metal .. altro che istigazione a delinquere.

Mentre la stenografa inizia a intonare il ritornello di "Just an Illusion" degli Imagination, l'uscire la zittisce cantando a squarciagola "The Metal Age".


L'avvocato della difesa (e non poteva che essere il leggendario Danny Crane): I Dream Evil suonano puro Power & Heavy Metal. Lo fanno in maniera sfacciata e divertente, omaggiando i campioni del genere, ma con perizia e mezzi tecnici sopra la media. E non se la tirano. Quante altre Metal band riescono nell'impresa?

Ermo: li ho apprezzati e sostenuti in occasione dei loro precedenti lavori, e pur attestandosi un gradino sotto "Evilized" e "The Book Of Heavy Metal", il loro sesto studio album - che casualmente di intitola proprio "Six" - mi vede confermare i precedenti giudizi sui Dream Evil.





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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 05 lug 2017 alle 12:21

ahimè, mai piaciuti tranne un paio di canzoni sparse nella loro discografia

Inserito il 01 lug 2017 alle 14:55

Rece divertente, disco INUTILE E INNERVOSENTE

Inserito il 01 lug 2017 alle 00:14

disco sufficiente o poco più...anche il non citato "union" lo surclassa alla grande...

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