La heavy metal band canadese fondata nel 2009 dalla bella cantante Brittany "Kobra" Paige, è giunta al quarto album di inediti ( se escludiamo la raccolta di classici candesi “
Words Of The Prophets “ re-interpretati dal gruppo ) e si presenta in ottima forma.
Il nuovo album “
Prevail” ha avuto una genesi complessa e curiosa allo stesso tempo … il 21 gennaio 2016, pochi giorni dopo la conclusione della campagna di crowdfunding ( che è un finanziamento collettivo, un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni ) il gruppo ha annunciato dapprima Marcus Lee come nuovo batterista e nello stesso giorno ha dichiarato che le registrazioni del quarto album in studio, un doppio CD intitolato
Prevail, sarebbero cominciate a febbraio. Nell'agosto 2016 il gruppo firma un contratto con l'etichetta Napalm Records e il 9 settembre pubblica il brano "
TriggerPulse", primo singolo estratto. Nello stesso giorno, il gruppo rivela che
Prevail sarebbe stato pubblicato in due volumi separati: il primo
Prevail nel febbraio 2017 e
Prevail II successivamente nel corso del 2017; alla fine, la data di pubblicazione di
Prevail è stata spostata a maggio!
Preambolo a parte, dal punto di vista musicale il nuovo lavoro è un compendio di riff metal sorretti da una forte base melodica, grandi chorus, prova strumentale ineccepibile per il genere proposto e, su tutto, la voce dura e melodica allo stesso tempo della bionda leader. Personalmente ho sempre guardato con un po’ di colpevole diffidenza le “female-vocals bands” in quanto rimango dell’idea che la Nostra musica trovi la sua miglior espressione con le voci maschili ( eccezione per il Symphonic.-Metal ove le donne padroneggiano ), però Brittany “Kobra” Paige ha innegabilmente una marcia in piu’. Iniziando con
“Gotham”, oscura e col primo grande chorus del disco, seguono il mid-tempo “
Trigger-Pulse”, la marziale “
You Don’t Know”, con “
Specimen X (The Mortal Chamer)” il ritmo aumenta un poco pur rimanendo sempre entro una cornice melodica ben definita e abbiamo qui un interessante break centrale d’atmosfera con guitar-solos e orchestrazione synth che vanno di pari passo.
Il suono dei Kobra è innegabilmente metal con una batteria trigger-elettronica che ricorda un pò i Ministry e con chitarre che macinano riff compatti, a volte con arpeggi acustici come in “
Light Me Up” ma che si mantengono sempre in bilico fra, appunto, Ministry, Rammstein e sprazzi di Metal classico. “
Manifest Destiny” e “
Victim” sono lenti elettrici nei quali spiccano le vocals acute e pulite di Brittany, mentre
“Check The Phyrg” inizia con un velocissimo solo che apre su uno strumentale nel quale il lavoro chitarristico è davvero pregevole, veloce, tecnico, quasi funambolico a tratti, in “
Hell On Earth” la voce si fa più cattiva e il brano ha qualcosa dei Judas Priest, chiude la titletrack un roccioso mid-tempo sostenuto da un bel lavoro delle chitarre e un chorus sul finale di stampo Dickinsoniano.
“Prevail” ci presenta una banda matura, consapevole dei propri mezzi e capace di un songwriting frizzante ed energico.