Avviso al popolo dei “gloriosi” … se vi piacciono le produzioni discografiche raffinate e “laccate”, i suoni esplosivi e innovativi, rivolgetevi pure altrove.
Qualora, invece, non vi “sconvolga” (per gusto personale o frequentazioni
ottantiane, in cui tali situazioni erano molto diffuse …) affrontare un buon disco di
hard n’ heavy piuttosto rigoroso, interpretato con vigore e visceralità e dalla resa sonora tutt’altro che dirompente e irreprensibile, potreste avvicinarvi a questo “
Redemption” dei
Craving Angel con interesse e curiosità, scoprendo che questi “ragazzacci” americani sanno trattare la materia con un certo buongusto.
Nati nel 1984 in una scena in pieno
bailamme artistico, i nostri non vanno oltre un nastro dimostrativo e una serie di (apprezzate) esibizioni
live, gettano fatalmente la spugna verso la metà dei
nineties, per poi riemergere dall’oblio nel 2014 grazie alla
Minotauro Records, che patrocina il loro ritorno con il retrospettivo “
Dark horse”.
Tre anni più tardi arriva “
Redemption”, ed è ancora una volta la voce granulosa di
Buddy Hughes, unico superstite storico della formazione statunitense, a presiedere una manciata di canzoni colme d’influenze più o meno celebri (da
Ozzy ai Moltley Crue, passando per Malice, Viva e Leatherwolf) e tuttavia godibili, almeno al cospetto di apparati
cardio-uditivi non particolarmente “sensibili”.
Il programma si snoda in maniera abbastanza soddisfacente per tutta la sua durata, ma spigolando tra i pezzi direi che lo
sleaze-anthem “
Dirty girls”, le cadenze caliginose di "
Crash and burn” e ancora le pregevoli “
Hells waiting” (caratterizzata da uno straniante tocco
western), "
Roses are red” (un’evocativa traccia di natura
Osbourne-iana, proposta anche in una graziosa veste acustica), “
Freak show” (G n’ R
meets Metallica
meets Alice Cooper), la fascinosa "
Everything I do” e l’
hard-rock sferragliante “
Dream chaser” rappresentano i momenti migliori della raccolta.
Chi ama il genere e al tempo stesso negli ascolti quotidiani privilegia la “sostanza” (assegnando una minore importanza alla “forma” ...), potrà sicuramente concedere la propria preziosa fiducia ai
Craving Angel … sono convinto che non rimarrà deluso da tale scelta.
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?