Un tempo fucina di band geniali e personali, la Metal Blade ora appare in costante declino, per via soprattutto della decisione, non certo recente, di buttarsi nella mischia inseguendo trend che altre label ora creano. Dopo tanti album e band inutili, ecco arrivare qiesti Criminal, miscuglio banale di Sepultura e The Haunted. Solita produzione, solite chitarre accordate in C o B, solite armonizzazioni svedesi; unica (lieve) differenza, sono alcune linee vocali tipiche del Max Cavalera che fu, ma certo nulla che possa contraddistinguere particolarmente questo combo. Certo, il disco si fa ascoltatare, nonostante degli orrendi tom triggerati oltremisura, e potrebbe trovare qualche fan anche al di fuori dei quattro musicisti che vi suonano. Ma non c'è un motivo, nemmeno uno, per cui un'etichetta quale la Metal Blade, debba pubblicare un prodotto del genere. Che ci sia sopra Criminal o un altro dei cento nomi sparati fuori a mitraglietta negli ultimi cinque anni, beh, non fa molta differenza. Siamo nel campo del sentito e risentito, tanto da non consigliarvi per niente di spendere quei 18 euro che, ahinoi, costa oggi un cd. Anonimi.
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