“
The Thing That Should Not Be”, il titolo di questa canzone dei Metallica calza a pennello per un gruppo derivativo come i
Venom Inc composti da ben 2 ex – Venom ( Mantas e Abaddon che insieme a Demolition Man hanno partecipato ai dischi dei Venom "
The Waste Lands",1992, "
Prime Evil", 1989, e "
Temples Of Ice",1991 ) che hanno deciso nel 2015 di continuare a suonare musica estrema sfruttando la notorietà del monicker di appartenenza che indubbiamente ha tutt’ora parecchio appeal fra i metalhead, almeno tra i piu’ vecchi. Ma considerare per questo i
Venom Inc come una band di serie B sarebbe ingiusto ed assolutamente fuori luogo soprattutto alla luce di questo nuovissimo
“Avè” full length del combo inglese che trasuda metal da ogni solco.
Ovviamente i rimandi ai
Venom classici sono parecchi e non potrebbe essere diversamente considerando il riff-maker Mantas ma ciò che maggiormente colpisce del lavoro appena uscito è l’attitudine, convinta e malvagia, sembra di essere davvero nei meandri dell’inferno, il tutto sorretto da un songwriting incredibilmente fresco e ispirato peccato solo per una produzione fin troppo levigata soprattutto nei suoni della batteria.
Al di là delle tematiche luciferine e dei titoli stereotipati, abbiamo 11 tracks che coniugano velocità, ritmiche NWOBHM, vocals abrasive e un lavoro di chitarra notevole, troppo spesso Mantas è stato a mio avviso offuscato dall’ingombrante presenza di Cronos, in “
Ave’” persino Abaddon è migliorato tecnicamente rispetto ai primi lavori !
Il viaggio negli inferi inizia con la titlertrack di oltre 8 minuti, introdotta da un intro di ringraziamento a Satana, un pezzo non particolarmente veloce ma potente e cadenzato, forse solo un po’ troppo lungo come brano d’apertura.
Segue “
Forged in Hell” dal riff che ricorda la mitica “
Welcome To Hell” è scusate se è poco, “
Metal We Bleed” è veloce e classicamente metal in stile Judas Priest, mentre la successiva “
Dein Fleisch”, è forse il brano piu’ originale ed inaspettato col suo piglio metal-industrial alla Rammstein, un brano dal mood davvero malsano, “
Blood Stained” è un potente mid-tempo con lugubri rintocchi di campane, mentre con “
Time To Die” e “
The Evil Dead” le ritmiche ritornano velocissime in perfetto thrashy “Venom old-style”, l’headbanging è qui assicurato.
“
Preacher Man” viaggia su ritmiche quasi hard rock ma non perde un’oncia in potenza, “
War” è un pezzo prevedibile nonostante l’ennesima grande prova di Mantas nel guitar-solo, mentre “
I Kneel To No God” risolleva le sorti col suo incedere imperioso, chiude il lavoro una gogliardica “
Black’n’Roll” che omaggia i Motorhead nel suo possente muro di suono e anche qui Mantas da sfoggio di sé nel guitar work .
La guerra è aperta, quali sono i “veri” Venom?? La band omonima guidata dall’inossidabile Cronos o la nuova creatura capeggiata da Demolition Man? Delle 2 band che rivendicano l’appartenenza allo spirito originario dei Venom, Cronos ahimè ne esce sconfitto. Le sue ultime prove discografiche hanno perso lo smalto, la cattiveria, il suono marcio che aveva contraddistinto tutta la vecchia ( ed inarrivabile ) produzione, forse comincia a sentire una certa stanchezza, mentre nei Venom Inc ritroviamo la perizia, la forza esecutiva, la determinazione nel creare una miscela di speed-metal/proto-thrash che rinvigorisce la Nera Fiamma della quale i Venom sono stati i padri putativi.