Difficile trovare nel mese di agosto, quest'anno davvero terrificante per il caldo che ha fatto registrare, uscite discografiche di qualità a meno che non si vogliano considerare tali i tipici tormentoni estivi che, puntuali, ammorbano le nostre (o per lo meno le mie) orecchie.
Come in tutte le brutte "storie", anche in questa c'è una piacevole eccezione rappresentata dalla quinta uscita discografica dei tedeschi
Der Weg Einer Freiheit, gruppo che, a parere di chi scrive, è tra le cose migliori successe al Black Metal negli ultimi dieci anni, insieme con i polacchi Mgla, e che del genere rappresenta, senza dubbio, il futuro più luminoso nonché il presente più significativo.
Il nuovo album, come il precedente licenziato dalla
Season of Mist, dal "rassicurante" titolo di
"Finisterre", è quanto di meglio oggi si possa ascoltare nella musica estrema: violenza devastante, melodie stupefacenti, padronanza degli strumenti e delle composizioni, capacità di emozionare e di trasmettere pathos assolutamente fuori dalla norma.
Le cinque nuove composizioni del genio di
Nikita Kamprad, tra le quali trovo difficile scegliere un pezzo migliore dell'altro vista la costante elevata qualità, in linea con quanto già emerso nel precedente "Stellar", puntano molto sul lato più duro della musica dei
Der Weg Einer Freiheit, i blast beats sono praticamente dovunque (
Tobias Schuler dietro il drum kit è alieno) e lo scream feroce come non mai, ma il risultato finale mostra una maggiore coesione rispetto al passato tanto che l'intreccio tra il nero assoluto del più nero dei generi estremi e le frequenti pause di matrice post rock mai era risultato così omogeneo e funzionale nel dispensare dosi massicce di pura emozione.
L'ascolto di
"Finisterre" è assimilabile all'esposizione ad una tempesta autunnale: ci si trova sbattuti da una parte all'altra, mentre il vento sibila incessante ed il gelo avvolge tutto quanto, impotenti ma, in ogni caso, estasiati di fronte ad uno spettacolo così selvaggio e così affascinante al contempo al quale non è possibile sottrarsi perché troppo forte è il suo richiamo e la sua forza.
La musica dei
Der Weg Einer Freiheit è esattamente così, forte, maestosa, a volte spaventosa per la sua furia, ma anche affascinante per la sua malinconia autunnale e per le sue melodie profonde ed intime che, sono sicuro, possono scalfire l'animo di tutti coloro i quali trovano nelle manifestazioni estreme della musica una vera forma di arte.
Una forma da amare e custodire gelosamente, come si dovrebbe fare con questo
"Finisterre".
Applausi a scena aperta.