Merce rara e preziosa sono i
live album in cui si capisce che si sta ascoltando una performance reale e non “farlocca” come spesso capita - il che si traduce in
studio album a tutti gli effetti con delle urla appiccicate sopra.
I
Temperance fanno parlare di sé da qualche anno a questa parte per la continuità e per la qualità di una proposta - seppur non originalissima - ben confezionata e indubbiamente più solida di tante altre. Tre album in tre anni meritano quindi una celebrazione, nello specifico un CD/DVD registrato presso il Teatro Sociale di Alba e incentrato sull’ultimo lavoro
“The Earth Embraces Us All”, eseguito (quasi) nella sua interezza.
Tra episodi più derivativi (
“At The Edge Of Space” o
“Advice From A Caterpillar” non possono non ricordare i Nightwish, così come
“Oblivion” sembra uscita da un disco degli Epica) e tracce maggiormente rappresentative dello stile della band (
“A Thousand Places”, “The Restless Ride” o la stessa
“Maschere” - in lingua madre) a brillare sono i musicisti, in particolare il nuovo arrivato
Alfonso Mocerino - perfettamente integrato nel combo - e l’instancabile
Marco Pastorino (che milita anche nei Virtual Symmetry e nei Light & Shade). Cori - anche di voci bianche - e quartetto d’archi sostengono a dovere la brava “first lady”
Chiara Tricarico, il cui unico neo, a mio avviso, sta nelle presentazioni in doppia lingua
(sei in Italia davanti a dei fan italiani, non è il caso di parlare esclusivamente in italiano? ndr). In coda vengono piazzati i brani più immediati (
“Hero”, “Mr. White”, “Me, Myself & I”), scelta tutto sommato azzeccata considerando il peso specifico della scaletta. Il commiato è lasciato alle sfumature prog di
“Dejavu”, prima di un
“Outro” superfluo - almeno per il CD, dato che il DVD non abbiamo avuto modo di visionarlo.
Festeggiate gente, festeggiate…
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