Temperance - Maschere (A Night At The Theater)

Copertina SV

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2017
Durata:81 min.
Etichetta:Scarlet Records

Tracklist

  1. A THOUSAND PLACES
  2. AT THE EDGE OF SPACE
  3. UNSPOKEN WORDS
  4. EMPTY LINES
  5. MASCHERE
  6. FRAGMENTS OF LIFE
  7. REVOLUTION
  8. ADVICE FROM A CATERPILLAR
  9. THE RESTLESS RIDE
  10. OBLIVION
  11. HERO
  12. MR. WHITE
  13. ME, MYSELF & I
  14. DEJAVU
  15. OUTRO

Line up

  • Liuk Abbott: bass
  • Alfonso Mocerino: drums
  • Marco Pastorino: guitars, backing vocals
  • Chiara Tricarico: vocals

Voto medio utenti

Merce rara e preziosa sono i live album in cui si capisce che si sta ascoltando una performance reale e non “farlocca” come spesso capita - il che si traduce in studio album a tutti gli effetti con delle urla appiccicate sopra.

I Temperance fanno parlare di sé da qualche anno a questa parte per la continuità e per la qualità di una proposta - seppur non originalissima - ben confezionata e indubbiamente più solida di tante altre. Tre album in tre anni meritano quindi una celebrazione, nello specifico un CD/DVD registrato presso il Teatro Sociale di Alba e incentrato sull’ultimo lavoro “The Earth Embraces Us All”, eseguito (quasi) nella sua interezza.

Tra episodi più derivativi (“At The Edge Of Space” o “Advice From A Caterpillar” non possono non ricordare i Nightwish, così come “Oblivion” sembra uscita da un disco degli Epica) e tracce maggiormente rappresentative dello stile della band (“A Thousand Places”, “The Restless Ride” o la stessa “Maschere” - in lingua madre) a brillare sono i musicisti, in particolare il nuovo arrivato Alfonso Mocerino - perfettamente integrato nel combo - e l’instancabile Marco Pastorino (che milita anche nei Virtual Symmetry e nei Light & Shade). Cori - anche di voci bianche - e quartetto d’archi sostengono a dovere la brava “first lady” Chiara Tricarico, il cui unico neo, a mio avviso, sta nelle presentazioni in doppia lingua (sei in Italia davanti a dei fan italiani, non è il caso di parlare esclusivamente in italiano? ndr). In coda vengono piazzati i brani più immediati (“Hero”, “Mr. White”, “Me, Myself & I”), scelta tutto sommato azzeccata considerando il peso specifico della scaletta. Il commiato è lasciato alle sfumature prog di “Dejavu”, prima di un “Outro” superfluo - almeno per il CD, dato che il DVD non abbiamo avuto modo di visionarlo.

Festeggiate gente, festeggiate…

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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