Dopo ben quattro EP, tutti rilasciati in maniera indipendente nel corso del 2016, la misteriosa entità franco inglese che corrisponde al nome di
Nyss da alle stampe, grazie alla nostrana
Avantgarde, il suo album di debutto che, come da titolo, è diviso in tre capitoli di studio intorno al silenzio ed alla morte.
Direi niente male come premessa...
Il duo, del quale sappiamo solo i nomi e nient'altro, si cimenta in un black metal molto lineare, semplice, diretto e violento che, tuttavia, si concede aperture melodiche, di stampo epico ed anche esoterico, capaci di creare un feeling molto particolare che avvolge tutto il lavoro e lo eleva, decisamente, sopra la media.
I
Nyss, pur suonando una musica di stampo old style, dimostrano una abilità fuori dal comune nel disegnare l'atmosfera: è proprio quest'ultima l'assoluta protagonista di
"Princesse Terre", un album schizoide, gelido, dal riffing ossessivo e dal blast beat più o meno costante, che riesce a trasmettere una sensazione di smarrimento, di silenzio interiore, quasi di paura, come molte black metal band aspirano a fare senza, tuttavia, riuscirci nella maggior parte dei casi.
Le dissonanze dei
Nyss, le magnifiche tastiere (dal sapore spaziale), lo splendido scream dei singer così come le sue parti recitate, i momenti più atmosferici, invece, riescono benissimo a trasmettere emozioni nere e triste desolazione consegnandoci, quindi, un album dal fortissimo pathos e dalla elevatissima qualità musicale.
Se non vi fosse chiaro,
"Princesse Terre (Three Studies of Silence and Death)" è una perla oscura che nessun amante dell'estremo dovrebbe ignorare.
Assolutamente da avere.
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