Copertina SV

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2017
Durata:59 min.
Etichetta:earMusic
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. VENITE 2.0
  2. FOR THE KINGDOM
  3. EXCEPTIONAL
  4. MY SANCTUARY
  5. KING FOR A DAY
  6. A LITTLE TIME
  7. YOUR TIME HAS COME
  8. WHEN THE DEED IS DONE
  9. STAR RIDER
  10. THRONE OF THE DAWN
  11. MARCH OF TIME
  12. UNISONIC

Line up

  • Michael Kiske: Vocals
  • Dennis Ward: Bass
  • Kai Hansen: Guitars
  • Mandy Meyer: Guitars
  • Kosta Zafiriou: Drums

Voto medio utenti

Chi l'avrebbe mai detto?
Micheal Kiske, e Kai Hansen insieme sul palco del del Wacken Open Air, il festival Metal per antonomasia, se ce l'avessero detto qualche anno fa avremmo pensato ad uno scherzo o una prospettiva pressoché irreale, poi sappiamo tuttI com'è andata a finire, il grande lavoro di "convincimento" di Sua Maestà Kai Hansen che come un buon pugile ha lavorato ai fianchi di Kiske per anni coinvolgendolo in vari progetti fino alla prospettiva che potesse addirittura diventare la voce dei Gamma Ray, proposta rifiutata dallo stesso Kiske per potersi dedicare ad un progetto tutto nuovo, e così nacquero gli Unisonic.

E dopo due album convincenti, diversi Live in giro per il mondo, eccoli approdare al Wacken, che tuttavia nonostante questo evento per molte band spesso rappresenta il punto d'arrivo, per gli Unisonic rischia invecedi essere il canto del cigno.
Travolti dal ciclone "Pumpkins United" che vedrà ovviamente i due condottieri Michael Kiske e Kai Hansen impegnati solo ed esclusivamente sugli Helloween, per la band voluta e fondata dal bassista Dennis Ward il futuro appare incerto, viste anche le recenti dichiarazioni dello stesso Ward il quale ha escluso che la band possa tornare in studio prima del 2019, ecco perché ad oggi non pare del tutto improbabile la possibilità che gli Unisonic siano arrivati al capolinea.

Immagine



Ma torniamo al "Live in Wacken", registrato durante l’edizione 2016, di per se dare un giudizio, (voto) ad un live credo sia una cosa senza senso, salvo casi in cui il prodotto finale sia davvero qualcosa che ascoltandolo ti fa immergere nelle atmosfere del concerto facendoti "immaginare" di essere li sotto il placo, cosa che chiudendo gli occhi ad esempio avviene ascoltando "Live in Uk" o "High Live" (per restare in tema Helloween) o "Live After Death”.


Purtroppo però ascoltando "Live in Wacken" si ha solo la sensazione di aver messo su le due release della band tedesca, per altro in un ottimo formato.
In un album dal vivo a maggior ragione se registrato al Wacken, ci saremmo aspettati un maggior coinvolgimento della numerosissima audience, invece l'interazione del publico è quasi inesistente se non si considera qualche Wacken urlato da Kiske qua e la, e un battimani ad accompagnare alcune canzoni qua e la. 
A questo punto di gran lunga meglio un DVD, che fortunatamente è incluso insieme al CD.

Ecco la lista delle canzoni incluse nel DVD


“For The Kingdom”
“Exceptional”
“Your Time Has Come”
“When The Deed Is Done”
“March Of Time”
“Unisonic”



Personalmente ritengo che si tratti di un prodotto che può essere utile solo per far conoscere la band a chi ancora non avesse avuto modo di ascoltarli, i brani così come sono proposti sembrano estrapolati direttamente dai lavori in studio, fatta eccezione (presumibilmente voluta) per la fantastica "A Little Time", qui proposta in una versione "personalizzata" con un medley di "Victim Of Changes" dei Judas Priest, ma che rende comunque l'idea della grandezza che il pezzo, riesce a trasmettere all'ascoltatore in sede live.
E la mente come per incanto torna al 1989 quando la stessa "A Little Time" era l'opener del mitico "Live in UK" che fino ad oggi, era ancora l'unico live registrato da Kiske nella sua carriera.

In questa sede la voce degli Helloween, offre una prova maiuscola, ma su questo (se escludiamo i detrattori) nessuno aveva dubbi, chi invece non delude mai le aspettative è il funambolo Kai Hansen, capace di sfoderare ogni volta prove che rasentano la perfezione, ma in generale, tutta la band ha mostrato le sue ottime qualità con una performance davvero molto buona

Gli altri brani proposti scorrono via senza alcun intoppo, passando per le migliori canzoni dei due album pubblicati dalla band, tuttavia è inutile negarlo, "Live in Wacken" raggiunge il suo apice sulle note di "March Of Time" che ancora oggi a distanza di 30 anni rappresenta uno dei brani più iconici del Power Metal, e in un lampo gli stessi pensieri che poco fa ci ricordavano il "Live in UK", si proiettano all'imminente , con la certezza che anche i due condottieri Michael Kiske e Kai Hansen non vedranno l'ora di intonare nuovamente il coro: "no more wasted years, no more wasted tears life’s too short to cry, long enough to try" … inutile aggiungere altro.


Recensione a cura di Fabio De Carlo

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.