Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2017
Durata:44 min.
Etichetta:Frontiers

Tracklist

  1. THE CHANGE IN YOU
  2. CROSSFIRE
  3. BAPTISED
  4. READ YOUR MIND
  5. PLAY TO WIN
  6. CHILD SOLDIERS
  7. DO YOU BELIEVE IN LOVE
  8. PHANTOM CHILD
  9. HAD ENUFF
  10. SHADOWS DANCE
  11. REACH OUT

Line up

  • Claus Lessmann: Lead Vocals
  • Michael Voss: Guitars, Bass and Backing Vocals
  • Robert Boebel: Guitars and Keyboards
  • Axel Kruse: Drums

Voto medio utenti

Li aspettavo al varco i Phantom 5 dopo il non esaltante, almeno per me, debut di solo un anno fa, e per fortuna l'attesa è stata ripagata. Anche questa volta la nostrana Frontiers ha dato fiducia a questo "supergruppo" ( stavolta senza Francis Buckholz ex Scorpions al basso) e ha prodotto un ottimo disco di melodic hard - rock made in Germania, nel quale rispetto al precedente il songwriting è più fresco, i riff sono più granitici e in generale l'affiatamento tra i membri è migliorato alla grande. Prova ne sono i primi quattro brani del disco che offrono quanto di meglio ci si possa aspettare, dall'iniziale "The Change In You" dalla linea di basso pulsante e dal riffama deciso che aprono su un chorus contagioso, a "Crossfire" che sa di Whitesnake ( periodo 1987) nell'inizio con i synth per diventare poi più "scorpioniana" nel prosieguo decisamente duro, "Baptised" è un hard rock quadrato sorretto da un buon riff di chitarra, mentre "Read Your Mind " inizia anch'essa con i synth e subito si muove su ritmiche e chorus irresistibili nei quali la componente melodica è predominante.
La titletrack trae in inganno col suo inizio pianoforte/voce che farebbe pensare ad una ballad ed invece è una traccia vivace, sostenuta, con chitarre decise, la consueta dose di melodia, un bridge centrale, chorus contagioso e lungo solo a sfumare, "Child Soldiers" gira su una chitarra rock sostenuta e su rallentamenti pre e post - chorus, da apprezzare l'ottimo assolo centrale e l'arpeggio successivo. Siamo così giunti all'immancabile ballad elettrica "Do You Believe In Love" che ricorda gli Scorpions periodo "Savage Amusement", sostenuta da una bella linea di basso, mentre "Phantom Child" è un roccioso mid tempo che gioca sugli intrecci delle chitarre e su un chorus da cantare a squarciagola, "Had Enuff" è un'altro mid tempo sostenuto da una linea di chitarra e una melodia fortemente debitrici verso gli Scorpioni tedeschi del nuovo millennio, mentre con "Shadows Dance" il ritmo accellera proponendoci un hard rock solido e quadrato nel quale le vocals graffiano, chiude l'immancabile lentone "Reach Out" voce, piano e chitarrona in sottofondo unite ad una melodia sdolcinata ma efficace quanto basta.
Se cercate innovazione o particolari spunti di interesse, questo "Play To Win" non fa al vostro caso, ma se amate l'hard melodico di classe, con composizioni fresche, melodie in primo piano, esecuzione e produzione impeccabili, fatevelo vostro.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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