Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2005
Durata:47 min.
Etichetta:AFM
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. MISSION NO. X
  2. 24/7
  3. MEAN STREETS
  4. PRIMECRIME ON PRIMETIME
  5. EYE OF THE EAGLE
  6. SHELL SHOCK FEVER
  7. STONE HARD
  8. BREAKING DOWN THE BORDERS
  9. CRY SOLDIER CRY
  10. WAY OF LIFE
  11. MAD FOR CRAZY

Line up

  • Udo Dirkschneider: vocals
  • Fitty Wienhold: bass
  • Igor Gianola: guitars
  • Stefan Kaufmann: guitars
  • Francesco Jovino: drums

Voto medio utenti

Dopo aver lasciato un segno indelebile nella storia dell'Heavy Metal con gli Accept, Udo Dirkschneider si accinge a farlo pure con i "suoi" U.D.O. in attività sin dal 1987.
E, infatti, il titolo autocelebrativo (e con questo sono 10 gli album nel palmares della band) presupponeva ad un impegno gravoso per gli U.D.O. e c'era da aspettarsi "un disco con il botto". Invece si tratta di un lavoro non troppo ispirato, ovviamente allineato al classico stile del gruppo (e con alla voce uno come Udo sarebbe difficile altrimenti), ma senza raggiungere i livelli di un "Holy", a mio parere ancora il miglior album che gli U.D.O. hanno realizzato negli ultimi anni.
Tra i brani meno riusciti sicuramente si fa largo una "Mean Streets" banale nel refrain ed addirittura fastidiosa con quei malriusciti modernismi, e trovo strano che gli U.D.O. abbiano puntato tanto su questo pezzo da realizzarne addirittura un video promozionale. I risultati migliori li ottengono invece quando ci cimentano nei pezzi lenti e dai toni drammatici, come nel caso di "Eye Of The Eagle" (peccato per la poca originalità sfoggiata nel refrain) o di "Cry Soldier Cry", decisamente meglio riuscita ed interpretata con pathos da Udo, sebbene non valga la straordinaria "They Want War", presente su "Animal House", album d'esordio del gruppo.
Ma non sono l'unico a citarne il passato, dato che su "Mission No. X" ritroviamo una nuova versione, rinvigorita, di "Way Of Life", ripresa appunto da "No Limits" del 1998.
Tra i pezzi più grintosi ed arrabbiati si segnalano l'opener "24/7", "Shell Shock Fever" o la conclusiva "Mad For Crazy"; mentre "Mission No. X", l'arcigna "Primecrime On Primetime" e "Stone Hard" hanno il classico passo marziale degli U.D.O./Accept, tuttavia senza che nessuno di questi brani vada mai oltre l'ordinario.
Magari sono stati solo distratti dalla reunion estiva degli Accept, ma alla loro decima missione le truppe di Udo Dirkschneider, pur sempre preparate e poderose (incluso il nuovo batterista Francesco Jovino), non riescono a sbaragliare gli avversari.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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