Mi piace molto l'etichetta "Mediterranean Symphonic Metal". Probabilmente è la cosa che ho apprezzato di più di questo
"Alba" dei nostrani
Sleeping Romance...
Non fraintendetemi, il successore di
"Englihten" è un buon lavoro che dà il meglio di sé quando spinge sull'originalità della proposta e non sulla riproposizione di tanti (troppi) cliché legati alla scena power/gothic/symphonic/female-fronted/emòbbasta internazionale.
"Overture - Twilight" è un ottimo inizio fatto di orchestrazioni, cori, begli arrangiamenti mai eccessivi (mi è venuto in mente addirittura
"Barcelona" di
Freddie Mercury) che sfocia in
"Where The Light Is Bleeding", a tutti gli effetti una versione mediterranea dei Within Temptation.
"Lost In My Eyes" è un episodio più propriamente power alla Temperance, prima della più semplice
"Touch The Sun", di scuola Evanescence.
"Forgiveness" crea un ponte ideale tra l'estro dei Nightwish e la teatralità dei primi Savatage, e fa il paio con
"My Temptation", la cui essenza sta tutta nel titolo.
"Across The Sea" è un'elegante ballad pianistica dal break elettrico che prelude a
"Everything's Behind", ancora legata al power metal.
"Through The Looking Glass" scorre via senza sorprese, mentre la titletrack si candida a highlight dell'opera con il suo bilanciato mix di influenze a cavallo tra i Rhapsody e la band di
Sharon Den Adel. Chiude il cerchio
"Underture - Daylight", che non avrebbe sfigurato come
"End Credits" di qualche blockbuster hollywoodiano.
Il mio personale consiglio agli
Sleeping Romance è di non aver paura di osare. Superato questo "scoglio psicologico" potrebbero darci enormi soddisfazioni in futuro.
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