Sebbene siano passati oltre sei anni dal precedente lavoro in studio, gli
Haemorrhage non sono stati con le mani in mano. La pubblicazione di svariati EP e una intensissima attività live ha impegnato la band spagnola fino alla pubblicazione di questa nuova raccolta di inediti.
“We are the gore” è l’ideale prosecuzione del valido “
Hospital carnage" a suo tempo recensito sulle nostre pagine (
link), con le ritmiche che oscillano di volta in volta fra grindcore e death metal fortemente ispirate ai geniali
Carcass (periodo “
Symphonies of sickness” e “
Necroticism…”) e dalle liriche impregnate di sangue e ironia facilmente intuibili scorrendo la scaletta dei titoli (v. “
Gynecrologist”, “
Miss phlebotomy”) come tradizione vuole.
L’album scorre senza intoppi, le canzoni concentrate il giusto fra blastbeat, riff velocissimi e il sempre convincente growl di
Lugubrious, mantenendo per tutti i suoi 36 minuti un costante livello qualitativo.
Spiccano nel lotto “
Gore gourmet”, la titletrack,
“Medical maniacs” (la rullata iniziale è una palese citazione di “
Corporal jigsore quandary” dei
Carcass) e “
C.S.C.”, “
Forensick squad” ma credo che gli amanti del genere non avranno alcuna difficoltà a sintonizzarsi sulle coordinate di “
We are the gore” in quanto offre esattamente ciò che promette.
In conclusione gli Haemorrhage hanno confezionato il classico disco che pur non spostando gli equilibri non farà rimpiangere l’investimento per il suo acquisto. E di questi tempi è una sicurezza non da poco.
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