"I Am Legion" colpisce duro e ci presenta i
Witchery in grande forma dopo l'ottimo "
In His Infernal Majesty's Service" uscito solo l'anno scorso...
L'opener è di quelle che mette già le cose in chiaro con lo strumentale "
Legion" di Slayeriana memoria che apre alla lenta e pesante "
True North" che inizia con un organo stile "Profondo Rosso",
"Welcome, Night" è anch'essa lenta e potente col suo riffing serrato, le vocals di
Angus Norder sono il consueto ringhio rabbioso ma sempre intellegibile misto fra Cronos e Lemmy, ma è con la successiva "
Of Blackened Wing" che la summa del Witchery's sound prende forma alternando ritmiche lente a improvvise accelerazioni, un muro di suono impressionante e quel mix Death alla Entombed (post Wolverine Blues), Speed-Thrash alla High On Fire, rock n'roll e una spruzzata di Black che rende a suo modo unica la loro proposta. "
Dry Bones" ci offre un riffama Death pur non essendo particolarmente veloce mentre veloce e martellante, in perfetto Motorhead-style, è "
Amun Ra" uno dei pezzi migliori del lavoro, "
Seraphic Terror" rimane su territori Death Metal con accelerazioni repentine mentre "
Faustian Deal" ricorda le atmosfere e le melodie un pò malsane alla Cradle Of Filth. "
Unexpected Guest" si muove su un riffama sincopato e nervoso, mentre "
Great Northern Plague" è un breve intermezzo musicale accompagnato da effetti di sottofondo che ci conducono alla conclusiva, ottima "
The Alchimist" , speed metal alla Slayer con un break centrale rallentato
A solo un anno dal precedente lavoro, la band svedese si ripresenta sul mercato con un ottimo album che farà la gioia di chi ama il Metal veloce, feroce e venato di Black'n'roll.
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