Seconda fatica per i ternani
L’Alba Di Nuovo che a distanza di circa cinque anni dal precedente "
La nuova razza" tornano con un EP autointitolato della durata inferiore ai 20 minuti.
La proposta dei cinque ragazzi è descritta come hardcore melodico tuttavia la la loro musica ha ben poco di hardcore, ossia "intransigente", al contrario è tutto così affogato nella melodia, sia per quanto riguarda le linee vocali sia per le chitarre, davvero leggere ed inoffensive; insomma, per quanto si voglia dare una connotazione melodica una base hardcore, di impatto, di assalto, di rabbia va mantenuta e qui davvero non ce n'è traccia, siamo più di fronte ad un punk-pop di scuola californiana, assai easy listening e con cori fin troppo liceali (vedi i risultati ottenuti in "
Uno, Nessuno"), con l'unica particolarità dei testi cantati in italiano, sempre arma a doppio taglio in questo caso...
I sette brani presenti in "L’Alba Di Nuovo" non riescono ad incidere e non lasciano nulla nemmeno nei primissimi ascolti, che dovrebbero essere quelli più remunerativi data l'immediatezza della loro proposta, figuriamoci a lungo andare.
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