“
Chapter One” è il debut del duo francese che si fa chiamare
An Erotic End Of Times.
Un po’ rock, un po’ gothic, un po’ dark, un po’ industrial, insomma un po’ tutte quelle cose che servono per dipingere un concept sulla fine del mondo.
In verità il sound non è male, fresco, articolato, con una buona prova vocale, ruvida quanto basta ma espressiva al punto giusto.
Il disco si apre con “
I Am Become Death”, ispirata alla celebre frase di
Julius Robert Oppenheimer, illustre scienziato americano, che la pronunciò dopo il
Trinity Test, ovvero la prima esplosione nucleare della storia.
Sebbene non si possa parlare di originalità, al punto che in certi frangenti il deja-vu è corposo, venendo in mente tra gli altri
Type O Negative e
HIM, il disco fila liscio che è un piacere, ben bilanciato tra momenti più oscuri e riflessivi e una certe verve cinematica che trova il suo momento realizzativo in pezzi come “
Freaky World” e “
Writings On The Wall”.
Il disco si chiude con “
The Origin Of All Coming Evil”, canzone dal mood quasi doom e carica di melancolia.
Una particolare menzione anche al packaging, con una bella cover e un bel digipak.
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