Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2017
Durata:47 min.
Etichetta:Inverse Records

Tracklist

  1. KINGS & QUEENS
  2. SIN CITY
  3. WHAT DWELLS WITHIN
  4. NOTORIOUS
  5. NUMB
  6. DON’T WAKE ME UP
  7. COLOURS
  8. MY PRIDE
  9. ONE BY ONE
  10. RAVENBLOOD
  11. SLEEPLESS
  12. DISMANTLE THE THRONE

Line up

  • Petter Löf: vocals
  • Conny Segervall: guitars
  • Nikolai Juselius: guitars
  • Michael Mikander: bass
  • Mika Paananen: drums

Voto medio utenti

Vengono dalla Finlandia gli Iamsin, una terra generosa nello sfornare metal bands di qualsiasi estrazione e genere con in comune spesso una qualità fuori dall'ordinario, e grazie alla Inverse Records hanno pubblicato il loro debut album "Kings and Queens" che esaminiamo insieme e sottoponiamo alla vostra attenzione.

Nel flyer di presentazione -e nel profilo facebook personale del quintetto- si parla di metalcore/post-hardcore band e già questo può far storcere il naso ai puristi oppure ai defender più intransigenti ma, se mi è permesso un piccolo consiglio, credo che prima che sul genere la vera discriminazione vada fatta in base al fatto che una proposta musicale sia di qualità o meno.

Ebbene il combo originario di Jakobstad ha certamente le carte in regola per essere apprezzato o quantomeno non snobbato a priori.
Certo, il set di dodici brani che compongono "Kings and Queens" ha sicuramente dei difetti vuoi per la natura stessa di un debut album che per la giovane età degli artisti ma merita a nostro avviso un ascolto più approfondito di una rapida carrellata con la puzza sotto il naso.

Il suono della band richiama certamente quello di innumerevoli altri gruppi che hanno attinto a piene mani dal Gothemburg sound unendovi melodie facilmente assimilabili, breakdown improvvisi e ritornelli in clean vocal contrapposti a strofe aggressive e tirate, da questo punto di vista quindi nessuna novità ed infatti dalla titletrack (ed opener) passando via via per le varie "Sin City", "Numb", "Colours", "One by One", "Sleepless" fino alla conclusiva "Dismantle the Throne" la proposta è sicuramente coerente.

La preparazione tecnica dei nostri è sicuramente notevole (nulla di nuovo anche qui, la terra dei mille laghi è una certezza!) ed appare evidente come -al netto dei peccati di gioventù- cerchino durante tutto il disco di caratterizzarsi il più possibile e di ribadire la propria identità ed unicità. Altrettanto palesi sono i difetti che dovranno limare nel prosieguo della loro carriera: i brani vuoi per la lunghezza, vuoi per le idee delle liriche, vuoi per la durata praticamente standard e -non meno importante- vuoi per la stereotipata forma/canzone, dovranno in futuro avere un'evoluzione importante per non ripetersi uguali a se stessi generando l'effetto assuefazione sull'ascoltatore.

Al netto di tutto resta il fatto che "Kings and Queens" è l'opera prima di una giovane e promettente band che lascia intravvedere un ottimo potenziale: vi sono spunti buoni e pecche da eliminare ma, ora che il ghiaccio è rotto, aspettiamo di sentire in futuro come giocheranno le proprie carte.

Iamsin - "Kings and Queens"



Recensione a cura di Alessandro Zaina

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