È proprio di ieri 12 gennaio la triste notizia che anche
Eddie Clarke (chitarrista della formazione "classica" dei Motorhead) ci ha lasciato.
Si sa che la band inglese ha lasciato un'eredità immensa nel mondo del METAL in generale e tutt'ora si sprecano i ricordi sui vari social.
Ma quale miglior occasione di celebrare i
Motorhead se non quella di ascoltare il nuovo e primo full length di
Phil Campbell, chitarrista storico, nel gruppo di Lemmy per 30 anni?
Dopo l'omonimo E.P d'esordio uscito nel 2016 che ben mi aveva impressionato, ecco 11 nuovi brani (più una bonus track) che se da un lato sanno di Motorhead nei ritmi veloci e nei riff ( si sentano "
Ringleader", "Gipsy Kiss" e "
Dropping The Needle"), dall'altro ci mostrano un chitarrista in ottima forma capace di proporre sia robusti Hard Rock songs quali "
Freak Show", che brani quali la stupenda "
Welcome To Hell" dal riff assassino e dalle vocals che ricordano Corey Taylor, "
Skin And Bones" col suo groove-nu metal o il blues elettrico di "
Dark Days"
"
High Rules" è una heavy song oscura mentre "
Into The Dark", a discapito del titolo, è un lento che chiude il disco.
Phil si dimostra chitarrista versatile e per nulla nostalgico che si libera dall' "ingombrante" ombra di Lemmy per dare libero sfogo al suo tocco deciso, veloce, ricco di sostanza e lontano da inutili virtuosismi
I suoi tre figli (i "
Bastard Sons") danno prova di conoscere la materia e suonano decisi e compatti mentre il singer Neil Starr da una buona prova di sé, cantando in modo convinto pur non avendo una estensione vocale degna di nota
Insomma sia che amiate i Motorhead, sia che amiate il buon Hard/Heavy, questo disco fa proprio al caso vostro.
Dateci un ascolto!
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