Mortis Mutilati è un solo project di tale
Macabre, parigino che ha la passione per il black metal anche se, ed entriamo direttamente in
medias res, il sound è pesantemente contaminato.
In effetti la definizione di funeral black metal con la quale si accompagna è perfettamente calzante.
“
The Stench Of Death” è un concept sul lato più materiale della morte, sugli aspetti più prosaici, un disco che mette da parte il caos e l’aggressività tipica di certo black metal, privilegiando atmosfere dark e decadenti, con l’inserto di cori femminili luttuosi dalla forte componente gotica, mantenendo però uno screaming molto espressivo e maligno.
Tipico esempio di ciò che sto dicendo è la lunga “
Crevant-Lavenie”, mentre episodi come “
Onguent Mortuarie” sono più ordinari sebbene ben congegnati, attraversati, come tutto il disco, da un pesante carico di melancolia che aumenta la sensazione di desolazione ed abbandono che la morte produce.
Mortis Mutilati non è interessato all’aspetto filosofico della morte, è più simile ad un becchino o ad un anatomopatologo, gli interessano i processi decadenziali della morte, di cui il tipico fetore ne è l’elemento maggiormente caratterizzante.
Il disco è cantato parte in inglese e parte in francese e può vantare un songwriting ispirato e che non annoia, nonostante i 50 minuti complessivi di durata.
Dategli una chance!
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