Se non avete la più pallida idea di chi siano i Seax posso dirvi che arrivano dal Massachusetts, hanno pubblicato, autoproducendoseli, tre album in studio, e che ora potranno sperare di vivere un momento di notorietà grazie al lavoro svolto dalla tedesca Iron Shield Records che ha deciso di ristampare, in un unico lavoro in doppio CD, il secondo e il terzo full length del gruppo, di cui parleremo ora.

Immagino che anche a voi basterà dare un’occhiata alla copertina, rigorosamente disegnata a mano e in bianco e nero, e a titoli come “Speed metal mania”, “Forged by metal”, “Speed forever”, “Leather and spikes”, “Oldskull”, “Speed psycho” o “Drink, fuck and die” per capire che non ci troviamo di certo davanti ad una band prog o A.O.R., bensì ad un gruppo che ha votato il proprio cammino al recupero di sonorità inequivocabilmente speed/thrash, in pieno stile eighties.

Partendo da capisaldi come Savage Grace, Razor, un pizzico di Exciter più grezzi e un po’ di vecchi Onslaught, i nostri danno vita ad un sound senza compromessi, senza eccessivi tecnicismi, senza grandissima varietà, ma con tanta attitudine e tanto cuore, e a me questo già basta. Se poi aggiungiamo che il songwriting, per quanto assolutamente derivativo, è fresco ed ispirato, allora capirete come i due dischi in questione siano gradevoli da ascoltare se amate questo tipo di sonorità.

Come intuibile non c’è molta differenza tra i due album contenuti in questa sorta di compilation, salvo per il fatto che “To the grave”, uscito originariamente nel 2014, è un po’ più grezzone rispetto a “Speed metal mania”, pubblicato dalla band due anni più tardi e che fa notare un certo miglioramento compositivo da parte dei nostri, che però non si discostano di una virgola dal sound originale. Altra cosa da sottolineare è come la voce di Steve Ace Hammer, presente sul primo album in esame, sia più calda ed incisiva rispetto a quella di Carmine DeCicco (di dove sarà mai originario?), che in alcuni momenti risulta quasi fastidiosa, specie quando esagera con gli urletti da checca.

Per il resto nulla altro da aggiungere. Release destinata a veri headbangers che non ne hanno mai abbastanza di stappare una birra e scapellare per un’oretta abbondante. Per i più curiosi di voi, inoltre, segnalo il fatto che la band sarà in tour in Europa questa estate, per cui se volete testarla anche in sede live non vi resta altro da fare che tenere d’occhio il calendario dei festival estivi (per ora hanno confermato soltanto la loro presenza all’Headbangers Open Air) e farvi un bel viaggetto ignorante…