Il debut album degli altoatesini
Kings Will Fall è un pugno nello stomaco
La loro proposta è un Thrash feroce, con sconfinamenti nel Death in alcuni riff e soprattutto nelle vocals growl che si alternano a screaming devastanti da parte dell'ottimo Fabian Jung, ma il vero asso nella manica è il songwriting della band, potente, veloce, cattivo assolutamente non derivativo ( seppure si possono riconoscere i migliori Exodus in alcune melodie ) e anzi con spunti di originalità nelle armonizzazioni, negli stop & go e nelle accelerazioni. L'album contiene a mio parere alcuni highlights quali la furiosa "
Buster" con un chorus secco alla Master Of Puppets, "
Endless Pain" dal tiro velocissimo e ricca di stop & go, "
Toxic War" furiosa e dominata dall'alternanza di growl e screaming,
Da segnalare anche "
Gangster 1948" che inizia con un arpeggio per poi sfociare in un classico riffama thrash ma con un bridge rallentato, quasi Doom, nel mezzo, "
Damage Crown" brevissima e dal piglio hardcore, "
Shots For Glory" che si muove tra riff articolati, accelerazioni e pause.
Da segnalare infine la cover dei Motorhead "
We Are Motorhead", qui resa leggermente più veloce dell'originale.
Unico neo in un album altrimenti devastante è la quasi assenza di solos e, laddove presenti, la loro matrice è troppo scolastica.
Fa piacere sapere che il Thrash tricolore è così ben rappresentato, insieme a realtà quali National Suicide e I Colonnelli, i Kings Will Fall sono la punta di diamante di un genere che è sempre vivo nonostante troppe blasonate bands lo abbiano bistrattato negli anni
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