"Jord", parola che vuol dire terra, è il terzo e ultimo album per
Panphage.
Fjällbrandt chiude, infatti, dopo più di dieci anni il suo progetto e lo fa con un album splendido.
"Jord" è puro black metal primordiale: grezzo, spigoloso, duro come il terreno ed impenetrabile come gli alberi, ma anche fiero, epico e maestoso. In una sola parola questo è puro nord e solo una etichetta di culto come la
Nordvis poteva licenziare questo gioiello.
Attenzione però a non credere che questo sia il classico album black metal tutto odio e sangue: no, qui c'è molto di più, c'è un riffing di chitarra semplice ma evocativo come pochi, c'è una ricerca melodica mai banale in ogni brano, ci sono spunti di matrice folk che non possono non esaltare l'ascoltatore, qui c'è una potenza, la potenza della natura, espressa in modo cristallino e possente, qui c'è l'amore di un uomo per la sua terra e le sue origini.
Passione e orgoglio.
Ecco di cosa è intriso
"Jord".
Dispiace che l'artista svedese abbia deciso di porre la parola fine ai
Panphage, e io gli auguro di trovare una nuova forma artistica di espressione, ma resta, in ogni caso la sua splendida musica, certo di nicchia e certo "superata" dalle tendenze moderne, che sono certo saprà emozionare chi ancora crede nella vera musica e non nel business.
Siete tra questi?
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?