Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2018
Durata:51 min.
Etichetta:Avantgarde Music

Tracklist

  1. WINTER'S SLUMBER
  2. TITAN
  3. ODE TO THE SOVEREIGN
  4. AN OATH SWORN IN SORROW
  5. OUR BONES AMONG THE RUINS
  6. WHERE LOST HOPE LIES
  7. THE SHADOWED ROAD

Line up

  • Chloe Bray: guitars, tin whistle, vocals
  • Mike Lamb: guitars, keyboards, piano
  • Emilio Crespo: vocals
  • Mike Wilson: bass
  • Riccardo Floridia: drums

Voto medio utenti

Continuano le uscite eccellenti della nostrana Avantgarde Music che come di consueto sbaglia raramente e - a soli due anni di distanza dal meraviglioso debut album "Empires of Ash" - ci regala il secondo lavoro sulla lunga distanza dei Sojourner "The Shadowed Road".
La band ha mantenuto la lineup originaria con l'unica novità dell'ingresso in pianta stabile del drummer di casa nostra Riccardo Floridia (già visto negli Atlas Pain e negli Hercunia) che ha permesso a Mike Lamb di dedicarsi totalmente alle parti di chitarra e tastiera.

Ora si sa che il pubblico -e (purtroppo) i metallari non fanno eccezione- si diverte ad etichettare e catalogare il più possibile ogni artista, ma limitarsi a bollare i Sojourner come una band di epic/atmospheric black metal è veramente riduttivo.
L'ascolto di "The Shadowed Road" è infatti un viaggio, una lunga discesa in un fiume di emozioni guidati unicamente dalla coinvolgente abilità dei musicisti.

Ho parlato di emozioni, e non ho scelto la parola a caso. Lasciate perdere i riffs ora violentissimi ora sognanti delle chitarre, non soffermatevi troppo sull'eccellente lavoro della sezione ritmica, cercate di non indugiare sui duetti tra la voce pulita ed onirica di Chloe Bray e quella abrasiva di Emilio Crespo: sono solo fili che si intrecciano al fine di comporre la trama generale che come unico scopo ha quello di toccare in profondità chiunque ascolti questo disco.
Altrettanto marginale sarebbe un'analisi track by track: quando si ammira una foresta ci si perde nella vastità verde, non si cerca per forza di dare un nome ad ogni singolo albero.

Le influenze folk, i delicati passaggi di piano, l'utilizzo di uno strumento caro alla tradizione delle isole britanniche e dell'Irlanda come il pennywhistle uniti alla lacerante disperazione del black metal contribuiscono a rendere unica e profondamente evocativa la musica dei Sojourner.
Capisco che spesso si abusi di certe espressioni ma "The Shadowed Road" è davvero un disco imperdibile, un disco che non dovrebbe mancare a nessun amante della Musica.
Volutamente in maiuscolo.

Sojourner - "The Shadowed Road"(full album)


Recensione a cura di Alessandro Zaina

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 25 mar 2018 alle 04:09

Ascoltato qualche giorno fa assieme al precedente, davvero molto bello.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.