Non so quanta dimestichezza avete con le sonorità di Vangelis, Yanni e simili, ma è proprio quello che troverete in questo
"Atlantean Symphony". L'ambient tastieristica meditativa, minimale, evocativa - e spesso soporifera - di
Osirion probabilmente vi farà schiantare in macchina per un colpo di sonno, ma può avere un suo fascino in certi momenti della giornata alla ricerca di qualche minuto di relax.
A volte il taglio si fa epico e cinematografico (
"Approaching Atlantean Monoliths", "Of Grandeur And Fragility"), altre volte sembra di ascoltare - e non è un complimento - la colonna sonora di
"Fantaghirò" di
Amedeo Minghi (
"Through Fire Into Legend"). Non mancano momenti discutibili (le chitarrine sintetiche di
"Embraced By The Light..." o
"A Reflection Of Rebirth...") ed episodi semplicemente fuori contesto (i pad di
"The Azure Mirror Of Infinity" rimandano più ai
Tangerine Dream che agli artisti sopraccitati).
Di certo
Osirion non è un pianista eccelso (
"The Opening Of Eternity", "Tears Of The Enlightened", "An Epitaph Engraved In Water"), ma è comunque in grado di dare una dimensione teatrale e drammatica alla sua musica (come nel rifacimento di
"The Rains Of Castamere" da
"Game Of Thrones"), facile fino a un certo punto.
Superflua la valutazione, a cosa andate incontro lo sapete.
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