Sono passati meno di due anni da quel primo settembre 2016, il giorno in cui la lucida follia di Victor Love prese forma nel capostipite "
C:\>FIXMBR", l'esordio dei
Master Boot Record, eppure sembra passata un'enormità di tempo. Tutto si è susseguito in maniera trascinante, cavalcante, impetuosa, una pubblicazione dietro l'altra, finito un progetto se ne apriva subito un altro, un successo strepitoso tramite bandcamp, apprezzamenti da chi ascolta heavy metal, da chi è appassionato di tecnologia, amanti degli 8-bit, nerd, reduci dei 486, di chi impazziva ad editare di continuo autoexec.bat e config.sys per allocare risorse nell'himem e liberare spazio per far partire i programmi (giochi...), tra schede audio che non andavano, dma e irq che facevano impazzire, sbroccare, amare quelle macchine fantastiche che erano i primi personal computer.
Giustamente tutto questo ha attirato le attenzioni di una label, la francese
Blood Music, che si è occupata della pubblicazione del quinto disco full-length dei Master Boot Record, ovvero "
Direct Memory Access", dedicato perlappunto come potete vedere dai titoli all'accesso delle periferiche alla ram centrale.
Non ne capite nulla? Non importa.
Certo, chi è appassionato, incuriosito o semplicemente ricorda qualcosa di quei tempi sarà più coinvolto, magari riuscirà con pazienza ed intuizione a risolvere i vari enigmi presenti in copertina o direttamente nei titoli, nelle durate dei brani, accrescendo maggiormente quell'empatia tra noi e la musica, ma alla fine a parlare è il chiptune metal dei Master Boot Record, a trasportarci in'altra dimensione, a coniugare in maniera così ossessiva, sognante, ansiogena, epica, mistica e paplitante, a seconda dei vari momenti.
L'opener "
DMA 0 Dram Refresh" è uno dei brani migliori della discografia, un turbinio di energia, di potenza, è assolutamente da EVITARE se si è alla guida, è pura scarica di adrenalina, è un sogno digitale, è il trionfo del DOS4GW sul male rappresentato dai 640 KB della memoria convenzionale, è pura libertà.
Dopodichè abbiamo la novità più grande introdotta da "Direct Memory Access" ovvero la presenza per la prima volta di vocals, in questo caso quelle di
Öxxö Xööx, pazzoide francese vocalist degli
Igorrr, che interpreta i brani dei Master Boot Record in maniera molto personale ed anche carismatica, peraltro con un linguaggio non esistente creato per l'occasione...
In tutta sincerità, preferisco i brani nella loro "fredda" espressitività, senza interventi umani: a volte decisamente più riusciti (
DMA1 Sound Card 8-bit), altre volte quasi death metal (
DMA2 FDD Controller), spesso di intralcio (
DMA3 LPT1 Ecp Mode), fuori luogo o quasi grottesche, spesso vanno a coprire le fughe o i giochi armonici che da sempre fanno le fortune dei MBR, tanto che mi sono trovato ad "appizzare" l'orecchio per scorgere meglio cosa si trovasse al di sotto del buon Öxxö Xööx, in ogni modo apprezzabile per impegno e personalità: probabilmente qualsiasi altro modo di cantare tutto questo sarebbe stato direttamente deprecabile.
Problema facilmente aggirabile in ogni caso, dato che tramite l'acquisto su bandcamp verranno resi come bonus track questi quattro brani privi delle vocals: e tutti vissero felici e contenti.
Insieme a
C:\>CHKDSK /F del 2016 senza dubbio il lavoro più bello, algido e completo dei MBR: la già citata opener,
DMA1 Sound Card 8-bit,
DMA6 SCSI Host Adapter e la conclusiva
DMA7 Sound Card 16-bit rappresentano un viaggio nella nostra mente e nella nostra memoria, alla vana ricerca dei nostri limiti ed all'innalzamento disperato dei nostri sogni.
New Wave Of Synthesized Heavy Metal.