Ad un anno di distanza dall'uscita dell'album di debutto "Asphyxiating Devotion", i nostrani Ekpyrosis fanno uscire oggi un nuovo EP intitolato "Primordial Chaos Restored", contenente quattro brani inediti ed una cover, e la sensazione che si ha è che quanto di buono si è sentito sul disco d'esordio sia confermato in pieno su questo nuovo lavoro.
Il death metal degli Ekpyrosis è cupo, catacombale, figlio bastardo degli Incantation, dai quali mutua gli asfissianti rallentamenti e le melodie sinistre che talvolta squarciano in velo oscuro che ricopre i pezzi, ammantando tutto con un'atmosfera sinistra. Non possono poi certo mancare gli armonici lancinanti delle chitarre, come anche le accelerazioni repentine e selvagge, ben sottolineate dalla batteria parossistica di Ilaria Casiraghi, mentre il growl cavernoso e possente di Nicolò Brambilla e Marco Teodoro si staglia maestoso sui brani.
"Abyssal Convergence", "Instigation Of Entropy" e "Conception From Nothingness" ci consegnano una band ispirata ed affiatata, con le idee molto chiare riguardo alla propria concezione di death metal, mentre "Chaos Condensing" funge quasi da outro con le chitarre acustiche e le tastiere siderali sullo sfondo, prima che "Devoured Death", sentito tributo ai padri Incantation, ci congedi da questo "Primordial Chaos Restored".
Se al contenuto musicale di ottimo livello aggiungiamo anche lo splendido artwork realizzato da View From The Coffin, artista veneto che sta imponendosi sempre di più a livello nazionale e mondiale, quello che abbiamo tra le mani è un EP che farà la felicità di tutti gli amanti del death metal più oscuro, oltre che dei fan degli Ekpyrosis, i quali possono essere tranquillamente annoverati tra gli acts tricolori più interessanti e degni di essere seguiti in ambito estremo.