Durante l’ennesimo viaggio nell’underground compiuto dal sottoscritto è finito fra le mie mani lo split fra due entità geograficamente lontane fra loro ma unite nel diffondere il verbo black metal.
Pubblicato dalla
Blood Harvest, questa cassetta (N.d.r.: credo che abbiate notato che da qualche tempo a questa parte c’è il revival del nastro magnetico vero?) vede coinvolti gli statunitensi
Ordeals, duo proveniente dalla Grande Mela, e
Daethorn, progetto solista dell’omonimo bassista dei ben più noti blackster francesi
Merrimack.
Altre info non ce ne sono.
La band americana è dedita ad un black sporchissimo e slabbrato dalle chiare influenze thrash sparato in faccia senza preavviso. Il suono è parecchio caotico, e i nostri si divertono a suonare veloce tranne nella conclusiva strumentale “
Bereft” dai tratti vagamenti onirici e spaziali
Daethorn invece ha deciso letteralmente di riesumare il proprio progetto da un distante passato – ben 12 gli anni trascorsi dal precedente demo – dando alla luce un black assatanato dalle chiare influenze dei primi anni 90: blast beat come se piovessero, riffing sparato a mille con relativi rallentamenti pieni di riverberi nei bridge.
Fortunatamente son proprio i tre pezzi del transalpino a sollevare le sorti di questo split perché si vede, anzi si sente, la mano esperta di chi suona questo genere da oltre un decennio.
Tre schegge tetre e feroci che lasciano si interrompono sul più bello dopo appena 9 minuti.
Peccato non poter sentire altro
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