Può raggiungere appena la sufficienza un gruppo con due (!) cantanti fenomenali, due chitarristi e un bassista eccelsi e un suono mutuato dai Maiden, egregiamente prodotto da Roy Z ( Dickinson, Priest) ?
Purtroppo, non senza fatica, ho dovuto ammettere che, si, è possibile ed il motivo è presto detto.
Passi per il fatto che i
Tomorrow's Outlook copino i Maiden ( lo fanno meglio di altri ), passi se i due singer Tony Johannessen (Thunderbolt) e Ralf Scheepers ( Primal Fear , Gamma Ray) hanno ugole eccezionali, un ibrido fra Dickinson, Halford e Tate, passi pure se il bassista Andreas Stenseth sia un novello Harris si sentano i giri di basso su "
One Final Prayer" o "
Times Of War" o ancora "
Descent" e sull'iniziale "
Within The World Of Dreams", quello che non convince pienamente è il songwriting che risulta troppo ricercato, con canzoni mediamente troppo lunghe ( oltre i 5 min) che rendono legnoso l'ascolto
Ciò che ne esce penalizzato è l'impatto dei brani, nessuno dei quali veloce, sono cavalcate maideniane stile eighties con intrecci chitarristici tipicamente da " twin guitars" ma costruite tutte su mid tempo con rare accelerazioni come su "
Nothin Shall Remains" , il pezzo sicuramente migliore per intensità e cambi di tempo
Risollevano un poco le sorti del disco le due ottime cover di pezzi di Dickinson ( e chi altri?! ), la potente ed intensa "
Dark Side Of Aquarius" e l'aria operistica introdotta in italiano "
Slave To The Evil Force"entrambe registrate con la collaborazione di membri degli Aria, uno dei gruppi più famosi in Russia
Forse sono stato troppo severo, non so, ma se i pezzi più riusciti sono due cover, c'è qualcosa che non va a mio avviso
Ripeto, album ineccepibile come esecuzione e produzione che però non da la carica che ci si aspetterebbe.
Peccato.
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