Pensavo che l'uscita fuori dal gruppo di Clint Lowery, chitarrista e compositore di riferimento della band americana, avrebbe segnato più o meno la fine del combo di Atlanta, ed invece ecco uscire il nuovo lavoro targato Sevendust, ovvero 'Next', dischetto pieno di buoni spunti e di notevole inspirazione. Sarà la nuova linfa e la nuova verve portata dal nuovo membro Sonny Mayo (ex Snot), ma il sesto album della carriera di Sevendust suona in maniera egregia, sia a livello di produzione che a livello di mera composizione: le linee melodiche si sprecano, ma risultano sempre in linea ed in perfetto bilanciamento con la rabbia degli albori (e quindi con la voce più pesante) e con le scariche di un guitar riffing orientato puramente al Nu Metal di ultima generazione. Il dischetto si presenta subito alla grande, con una grande apertura, 'Hero', ben compatta e quadrata, per poi passare al singolo 'Ugly', ricco di groove e dal grande ritornello che ne enfatizza il valore ed il senso comunque velatamente malinconico di contorno. Ed è proprio questo il filo conduttore di questo 'Next', ovvero l'eterogeneità, il groove e gran bei ritornelli, senza strafare ma sempre incisivi e di buon gusto (la voce di Lajon certamente aiuta non poco la causa di Sevendust), in cui spesso il Nu Metal sfocia in un Modern Rock grintoso e non ruffiano, ma pronto per essere dato in pasto al mainstream. 'Next' rappresenta quindi un gradito ritorno, che potrebbe essere definito come l'anello mancante tra un Disturbed e la scena più underground, più rabbiosa e con le venature Hardcore comunque ancora in evidenza sotto pelle. Ottimo dischetto di fine anno. Se non ne siete convinti, ascoltante la magnifica 'See And Believe' o la power ballad 'The Last Song', poi ne riparliamo.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?