La
Season of Mist, etichetta che ha realizzato l'ultimo album dei francesi
Merrimack, il buon
"Omegaphilia", decide di ristampare il primo lavoro del gruppo,
"Ashes of Purification", originariamente rilasciato nel 2002 in sole mille copie, in modo da dare la possibilità di riscoprire questo piccolo gioiello di black metal diventato ormai irreperibile.
Giustamente l'etichetta ristampa solo cinquecento copie dell'album dal momento che parliamo, comunque, di un prodotto di nicchia che non aggiunge niente alla storia del metallo nero sebbene, indiscutibilmente, sia un lavoro di qualità che certamente potrà piacere a chi ama la forma più "primordiale" e violenta della musica estrema per eccellenza.
All'inizio della loro carriera i
Merrimack, infatti, proponevano un black metal di scuola Darkthrone, chiaramente attualizzato nella prospettiva degli anni 2000, fatto di riffing violento, blast beats e gelo nordico con quel tocco tutto francese che contraddistingueva una scena sempre in fermento e sempre molto valida, scena della quale il gruppo di
Stéphane Robinet rappresenta uno dei nomi storici essendosi formato nel lontano 1994 ed avendo rilasciato i primi demo l'anno successivo.
"Ashes of Purification", che in questa ristampa rimane identico all'originale sia per quanto concerne il suono che l'immagine, è, dunque, un album da possedere sia se si è fan dei
Merrimack, che nel frattempo si sono evoluti in chiave religious nel corso della loro carriera, sia se si è amanti della nera fiamma dal momento che tra le sue note essa brucia forte e blasfema.
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