Quando ho letto che il nuovo, attesissimo ( almeno per me ) album degli
Shinedown "
Attention Attention" sarebbe stato un concept, non ho nascosto la mia preoccupazione
Concept spesso fa rima con noia, complessità, scarsa genuinità proprio perché la necessità di seguire una trama costringe l'autore a sforzarsi talvolta.
Dando poi un'occhiata alla copertina, davvero orribile, la mia preoccupazione è salita ma, memore del famoso proverbio " non si giudica un libro dalla copertina", mi sono fatto coraggio e ho schiacciato il tasto play e mi si è aperto il nuovo mondo che la band americana ha saputo creare, perché senza dubbio questo è l'album della consacrazione, della maturità, della rottura col passato
Il viaggio mentale, emozionale e fisico del protagonista ( un individuo qualsiasi ) che passa dai momenti più bui della sua vita a quelli più alti quando le ansie si dissipano e i demoni scompaiono, viene espresso magistralmente dagli Shinedown con un disco che è una dichiarazione d'intenti sulla determinazione dello spirito umano, della volontà di superare gli ostacoli e data la natura personale ed intimista dell’album, la produzione è stata affidata al bassista Eric Bass, che ha prodotto e mixato l'intero l’album facendo un lavoro impeccabile
I suoni sono a volte patinati, a volte più duri ( come la bellissima "
Pyro" coi suoi riff metal, la sua velocità e l' incedere del chorus o "
The Human Radio" un electronic-metal che ricorda un po' i RATM ma con un chorus irresistibile o ancora la martellante "
Brilliant" ).
In generale sono le melodie a farla da padrone, sorrette da chorus sempre grandiosi, da orchestrazioni pop-metal mai invadenti e sempre finalizzate alla valorizzazione della forma canzone. La struttura dei brani è tale da non annoiare mai l'ascoltatore che non troverà nessun momento di stanca, ascoltando brani che lo squoteranno come la dinamica "
Devil" ( primo singolo estratto ) che ricorda "
Cut The Cord" del precedente album del 2015, o che lo faranno sognare come nelle stupende ballads "
Creatures" e "
Special", nelle quali la limpida, grandiosa voce di Brent Smith incanta letteralmente.
Chi invece ama le melodie più "dance" troverà pane per i suoi denti in "
Darkside" e "
Get Up", quest'ultima caratterizzata da un ottimo pianoforte e da un chorus impossibile da non cantare, mentre più tipicamente Shinedown risultano composizioni quali "
Kill Your Coscience" e "
Black Soul" caratterizzate dell'alternanza di melodie tranquille, con ampio uso di synth, wah wah e chorus potenti con le chitarre heavy che picchiano duro
La titletrack è una sorta di litania che sfocia nell'immancabile chorus arioso e melodico il cui testo merita attenzione:
Niente di me è comune
i miei amici dicono che sto impazzendo
non sento una parola di quel che dicono
perchè le voci nella mia testa sono leggendarie
ma non dirò mai a loro dove i corpi sono sepolti
questo li fa tornare tutti i giorni "
Monster" è un oscura traccia che si muove su un lungo arpeggio con chitarre heavy e ribassate e abbiamo qui uno dei pochissimi assoli di chitarra ( che non sono mai stati una prerogativa degli Shinedown peraltro ), "
Evolve" sfrutta invece una ritmica nervosa e martellante.
Il disco è eterogeneo, il songwriting ispirato e il solito punto di forza del gruppo è il mix fra melodia/potenza e vocals di Smith assolutamente straordinarie nella loro duttilità.
Sia che amiate l'hard rock, o il classic metal, il Glam o qualsiasi altro genere, "
Attention Attention" sarà in grado di scuotere il vostro apparato cardio-auditivo grazie alla sua grande capacità di attrarre chiunque ami la buona musica, senza distinzione di generi.
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