È una storia d'altri tempi quella degli svedesi
Follow The Cipher. Nati quasi per caso per volontà del chitarrista
Ken Kängström, dopo vari avvicendamenti e numerosi concerti, i 5 hanno avuto la possibilità di partecipare al
Sabaton Open Air e suonare davanti ad alcuni talent-scout della
Nuclear Blast - che non ha aspettato un secondo ad accoglierli nel proprio roster.
Immaginate il metal melodico, sinfonico e bombastico di
Beyond The Black e
Sabaton (
"Enter The Cipher") e provate a contaminarlo con le varie sonorità sopraggiunte alle nostre orecchie negli ultimi dieci anni - e non solo. Cercate elettronica, chitarre sugli scudi e un'interpretazione vocale femminile diversa e convincente? Ascoltate
"Valkyria". Cercate orchestrazioni cinematografiche non troppo invadenti? Ascoltate
"My Soldier". Cercate un mid-tempo ruffiano al punto giusto che vi faccia fare un salto negli Anni Ottanta? Ascoltate
"Winterfall".
E non finisce qui. Dopo la più scontata
"Titan's Call" (vicina agli ultimissimi
Within Temptation) è la volta di
"The Rising", episodio sfaccettato a cavallo tra modern metal e hard rock. Le tinte si fanno gotiche in
"A Mind's Escape", prima delle atmosfere apocalittiche di
"Play With Fire". L'essenzialità dei singoli dei
Nightwish ispira la snella
"I Revive", mentre il rifframa serrato ed elaborato caratterizza
"Starlight". Come se non bastasse, groove ed epicità si fondono in
"Carolus Rex" - traccia che, a mio avviso, deve dare il meglio di sé dal vivo.
Aspetterei un altro album o due prima di parlare di "miracolo", ma di sicuro questo esordio si configura come una ventata di aria fresca all'interno di una scena drammaticamente a corto di idee. Bravi tutti.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?