Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2018
Durata:53 min.
Etichetta:Temple Of Torturous.

Tracklist

  1. SINGS THE SKY
  2. ANGUISH SYMMETRY
  3. UNRAVELING; ARISING
  4. FROM THE TRUE SOURCE
  5. WHEELING, ENDLESSLY WHEELING

Line up

  • Alexander Roland Freilich : guitars, bass, vocals, percussion, ambience

Voto medio utenti

Il “trend” ormai è segnato … sono sempre di più infatti i gruppi che prima pubblicano i loro lavori per conto proprio, il più delle volte solo in digitale, e dopo che hanno riscosso il giusto riconoscimento, finiscono per pubblicare “ufficialmente” su supporto fisico la propria arte … Niente di strano dunque dietro la “riedizione” del debut full lenght degli americani With The End In Mind ad opera della label svedese Temple of Torturous, se non fosse altro che l’album è un po’ datato (2016) e nel frattempo di esempi importanti e qualitativi di cascadian black metal ne abbiamo ascoltati molti … Il fattore assuefazione ad un genere abbastanza stereotipato potrebbe dunque prendere il sopravvento ad un primo distratto o svogliato ascolto, per fortuna però che la ex one man band americana mette subite le cose in chiaro piazzando in debutto d’album un pezzo ottimo quale “Sings The Sky” dove il factotum Alex Freilich da sfogo al tutto il suo spettro vocale per enfatizzare e sottolineare meglio i molteplici cambi d’atmosfera che permeano il pezzo, facendolo passare dal glaciale black metal d’apertura, alle parti più folkish, per finire in atmosfere post black metal tanto care ai primi Deafheaven. Un pezzo intenso, dalle mille sfaccettature che seppur lungo ed impegnativo ci predispone benissimo per il prosieguo dell’ascolto che sfocia in “Anguish Simmetry” dove l’aspetto più intimista e atmosferico, prende decisamente il sopravvento, marcando la maggior parte del pezzo, che non manca però di “svegliarsi” dalla metà in poi … la classica quiete prima della tempesta , solo che qui la quiete è oltremodo quieta … E in questo momento di relax, giunge il momento di distrarsi un po’ “grazie” all’inutile strumentale title track, messa li per fare da trade-union, ma che sinceramente serve solo per alzarsi e correre in bagno per non perdersi il gran finale … che arriva subito con “From The True Source” pezzo che ricalca abbastanza fedelmente lo schema già usato per il secondo pezzo, ma che si fa comunque apprezzare per una matrice più marcatamente doom e per delle melodie molto evocative ed intriganti. Chiude l’album “Wheeling, Endlessly Wheeling” pezzo di assoluto valore, paragonabile per qualità all’opener ma che, a mio avviso, si lascia preferire per una maggiore completezza e maggiore offerta di atmosfere e sensazioni, a partire dall’opposizione tra l’eterea voce della cantante Caitlin Fate e lo screaming di Alex …. L’ascolto è stato duro e impegnativo, il cammino sonoro intrapreso, sicuramente impervio, però “Unraveling; Arising” lascia delle buone impressioni … L’allargamento della line up nasconde una grande incognita, chissà dove o cosa ci porterà, per adesso godiamoci il presente, che non è niente male …

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