A distanza di ben vent'anni dal loro debut discografico, "Demonolatria" rilasciato dalla allora mitica Unisound, tornano in pista i greci
Medieval Demon, nome storico dell'estremo ellenico essendosi i Nostri formati nel 1992 grazie alla volontà dei fratelli
Kostas e Alexandros Karras, con un nuovo, ed inatteso, album, il qui presente
"Medieval Necromancy".
Un ritorno discografico che è anche, e soprattutto, un ritorno al passato dal momento che il nuovo album è tutto tranne che "nuovo": i suoni, le atmosfere, l'immagine, tutto in sostanza, vengono direttamente dai primissimi anni '90 e ci consegnano un gruppo che non si è assolutamente evoluto ne è cambiato rispetto al passato.
E ciò, purtroppo, non è un bene.
Non lo è perché l'occult Black Metal suonato dai
Medieval Demon, melodico ed atmosferico, risulta essere ingenuo come lo era tanti anni fa ed assolutamente privo di mordente e di reale capacità di incutere timore, cosa quest'ultima che visto il genere, è il difetto più grande dell'album.
Sebbene i greci compongano pezzi variegati, sebbene mettano in evidenza nell'uso delle tastiere una chiara influenza "italiana" di gruppi come Goblin o Jacula, sebbene dedichino i loro brani al signore degli abissi, la loro musica non incide, non ha idee vincenti e non ha nemmeno quello spirito mediterraneo che invece caratterizza e rende unica la proposta di molti loro conterranei con la, ovvia, conseguenza che
"Medieval Necromancy" sarà un album che passerà inosservato senza lasciare nessuna traccia di se.
Sinceramente da un gruppo in giro da così tanti anni mi aspettavo molto di più.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?