Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:41 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. BLOODLETTING
  2. ISOLATION
  3. FLESH TO NOTHING
  4. THE SEER
  5. MAW OF TIME
  6. FROM RUIN

Line up

  • Dan: bass
  • Zach: drums
  • Ben: vocals, guitars
  • Phil: vocals, guitars

Voto medio utenti

È un po' che tengo d'occhio questi ragazzi del Colorado che sono già riusciti a regalarmi belle soddisfazioni, soprattutto con Hunted, davvero un bel disco doom dai tratti epici e con qualche scorribanda NWOBHM, ma che oggi hanno raggiunto la piena maturità con il nuovo Desolation.

Accasatisi presso la Nuclear Blast, il quartetto americano porta alle nostre orecchie il suo terzo lavoro sulla lunga distanza e si percepisce fin dai primi passaggi l'alto livello raggiunto. Sono stati limati diversi spigoli alla loro proposta (soprattutto rispetto al primo lavoro, Absoluition) e la personalità della band riesce ad emergere in modo fluido, senza che debba dimostrare più niente a nessuno.

Il suono dei Khemmis di oggi é un heavy doom solenne, melodico, malinconico che talvolta si arrabbia arrivando a lambire i confini del doom-death (soprattutto per la sporadica voce growl, usata in modo non invasivo) senza mai raggiungere la sua pesantezza. Emblematica è "Maw of Time" che da sfogo all'anima più arrabbiata della band, sempre in antitesi ad una composizione "gentile" e che si candida assieme alla successiva, splendida "From Ruin" (di oltre 9 minuti) a miglior brano del lotto. Certo, senza dimenticare l'ottima "The Seer" ed il suo andamento quasi ipnotico.
Insomma, di questi 6 brani, di questi 41 minuti, nessuno è inutile, in più.
La voce è espressiva, epica, ipnotica, senza essere profonda o da tenore come accade spesso nel genere, le chitarre sono monolitiche per erigere certi muri sonori e riff schiacciasassi ma sanno fischiare creando assoli ragionati, sempre melodici e mai autocelebrativi. La sezione ritmica, infine, pompa a dovere in modo marziale ma spesso si concede a ritmi più andanti ed a qualche accelerazione. È come se lo spirito della NWOBHM si fosse unito ai primi Candlemass, aggiornato ad oggi passando per i Pallbearer.

Concludendo, Desolation è un ascolto semplice, per tutti ma che nasconde una costruzione sonora efficace che alterna elementi melodici a partiture lente e cupe, intrise di sentimento e permeate dello spirito dell'heavy metal, e che entra senza dubbio tra le uscite migliori di questo 2018.



Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 26 lug 2018 alle 12:32

non lo so. ho bisogno di tempo per assimilarlo. ad ora mi viene da dire: bello, ma il precedente mi ha colpito di più. spero che cresca con gli ascolti ovviamente.

Inserito il 05 lug 2018 alle 19:23

Sono finalmente riuscito ad ascoltare quest'album … maledetto Frank ! Per colpa tua adesso mi tocca comprarlo ! Album ottimo , consigliato a tutti, anche agli amanti dei rigurgiti vocali come il sottoscritto

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