Oscura e strana combinazione sonora di diversi stili che hanno radici profonde nel vecchio e nuovo rock progressive,uno stile unico e per questo difficile da mettere a confronto con altre bands attuali,giocato nell'alternarsi di forti contrasti che alternano atmosfere sobrio-malinconico-drammatiche a toni enfatici,rock ed heavy,melodie orecchiabili,arrangiamenti orchestrali classici e moderni, così il duo svedese giunge a questo terzo lavoro in studio con la collaborazione della No Future Orchestra (ensamble formato da membri di sconosciuti e famosi gruppi svedesi i quali preferiscono mantenere l'anonimato) e una corposa sezione di cori che alterna voci operistiche ad altre più infantili o melodiche a secondo dell'atmosfera richiesta dai brani. La voce di Niclas Flink oscilla vertiginosamente tra Fish e Peter Gabriel (ma è priva del tono docile, trascinante ed espressivo tipico del "Market square hero "scozzese), grande invece è il lavoro di Carl Westholm nel cucire stupendi arrangiamenti al piano allo scopo di creare atmosfere uniche e non certo per mostrare segni di egocentrismo (come nella cupa e malinconica "The weakening sound"), per poi passare all'occorrenza sull'enfasi elettronica di stampo new prog combinata con l'uso di effetti ("Burn to something new", ritmo marziale e drumming sostenuto con pause riflessive e grandi aperture melodiche corali, o la più ottimistica e ritmata "This is home", molto in stile pop-prog anni '80 con tanto di coretti in falsetto). Le influenze più evidenti sono facilmente riconoscibili: Genesis (l'intro di tastiere alla Tony Banks in "The man you just became" e la dolcezza di stile nel cantato "gabrielliano"), i Marillion crepuscolari e rabbiosi di "Fugazi", Pink Floyd, le cose più sperimentali di Kate Bush, Peter Hammill e anche gli Electric Light Orchestra (il finale di "Tilting the scale" è simile ad un brano del mitico "Discovery"), e comunque il tocco di stile e personalità si nota in tutti i brani e non scade mai nel plagio forzato, è un disco difficile da assimilare anche dopo molti ascolti e sicuramente innovativo nel panorama del neo prog, ma siamo ben lontani sia dalle lodi sperticate che dalle dure critiche negative che stanno accompagnando la sua promozione, il consiglio è di fare una visita a www.carptree.com e provare di persona.
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