Personalmente penso che la scena death doom americana stia attraversando un momento felice – o di revival a seconda dei punti di vista – pensiero questo corroborato dal fatto che negli ultimi mesi mi son giunti da ascoltare diversi demo di qualità da parte di gruppi (
Ossuarium su tutti) che hanno nel proprio “curriculum” importanti tratti caratteristici riconducibili ai precursori del genere come, ad esempio,
Autopsy o Cianide.
La
Blood Harvest già da qualche tempo si è mossa in questa direzione, diffondendo le opere partorite dai gruppi più promettenti e dando loro una maggiore visibilità attraverso i suoi canali. Questa volta è il turno dei
Cavurn, quartetto misconosciuto (conosciamo solo le iniziali dei suoi componenti e non abbiamo né uno straccio di bio, né una foto promozionale allegata) proveniente dal nord-ovest degli States e debuttante con il tre pezzi
“Rehersal”.
Il contenuto sarà pure costituito da registrazioni di prova come il titolo lascia supporre, ma è innegabile che la registrazione del cd sia perfetta per il genere proposto. Suoni sulfurei, sepolcrali e pieni di riverberi e che ben si adattano con i riff lenti e sofferti che spesso si avventurano nel funeral doom prodotti dalla band e al cantato funereo del singer
K.M.
Esiste, come in tutte le cose, il rovescio della medaglia: alcuni potrebbero trovarlo noioso a causa dei tempi dilatati e delle rarefatte accelerazioni, ma è innegabile che
“Rehersal” possegga quel fascino morboso che attrae come le falene alla luce.
Per ora sicuramente promossi.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?